I temi affrontati: gestione delle destinazioni turistiche, turismo ciclabile, il turismo cross-border (transfrontaliero), la gestione di esperienze di turismo culturale e gastronomico

Un viaggio per «studiare» il turismo e approfondire le tematiche del progetto «Take it slow». Il Comune di Fasano presente allo Study tour in Danimarca che si è svolto dal 2 al 6 maggio e organizzato dalla regione Emilia Romagna, partner del progetto di Cooperazione Transfrontaliera, Interreg V-A Italy – Croatia (CBC), «TAKE IT SLOW» (Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow). 

Alla sessione formativa ha partecipato la dott.ssa Conny Boggia, funzionario dell’ufficio Turismo. Il viaggio studio (le cui spese sono state coperte interamente da fondi europei senza oneri per il Comune di Fasano) è stato incentrato, in particolar modo, sulla gestione delle destinazioni turistiche, il turismo ciclabile, il turismo cross-border (transfrontaliero), la gestione di esperienze di turismo culturale e gastronomico. La sessione formativa è stata una occasione importante di approfondimento del programma che prevede varie attività tra cui, ad esempio, progettualità legate alla destinazione turistica del territorio di Fasano, di cui un mese fa è stato individuato il nome, «Terre di Fasano», al termine di un processo di partecipazione che ha coinvolto tutta la comunità. 

Il Progetto Take It Slow, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italy-Croatia 2014-2020, di cui il Teatro Pubblico Pugliese è Partner, insieme a  Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio (Partner Associato), altre 6 Regioni italiane e 5 Partner Croati, nasce con l’obiettivo di ideare e mettere in pratica politiche, prodotti e servizi innovativi di turismo sostenibile basati sul patrimonio naturale e culturale della zona Capitolo – Torre Canne – Selva di Fasano. Un progetto con approccio dal basso, realizzato in collaborazione con una «Local Community of Practice»(LCP), una comunità locale di pratica, formata da ben 37 soggetti tra imprese, associazioni, comunità scientifica, attivi nel territorio su indicato e coordinati da Coop. Serapia. 

I prossimi step del progetto prevedono iniziative legate al brand della destinazione turistica: elaborazione grafica del nome, promozione su riviste di settore, perfezionamento grafico dei sette itinerari con schema «a margherita». 

Inoltre la Local community sarà dotata di mountain bike elettriche di cui una parte saranno anche per disabili. 

Sarà realizzato un portale per la promozione e gestione degli itinerari e dei servizi connessi e creata una rete di imprese eco-certificate tra quelle aderenti alla LCP per garantire la sostenibilità futura dei risultati del progetto.

Tra gli obiettivi c’è anche quello di realizzare prodotti artigianali rappresentativi del territorio da usare per il merchandising e l’organizzazione di un press tour con la partecipazione di stakeholders e operatori turistici internazionali per promuovere questo territorio.