Laricchia (M5S) istituire un tavolo tecnico in Consiglio Regionale per supportare gli uffici regionali nella elaborazione del prezzario regionale aggiornato
La consigliera del M5S Antonella Laricchia ha depositato una mozione per impegnare la Giunta a rinnovare il prezzario regionale e per una nuova presentazione degli articoli adeguata all’utilizzo dei software.
Nella mozione si chiede di istituire un tavolo tecnico in Consiglio Regionale con la partecipazione degli Ordini Professionali, delle software house, del Politecnico di Bari, e di altri stakeholder a supporto degli uffici regionali sia per l’elaborazione del nuovo prezzario regionale che per il monitoraggio dei successivi necessari aggiornamenti.
“Ritengo necessaria l’approvazione della mozione – dichiara Laricchia – dopo essermi confrontata con gli operatori del settore. Chiedo alla Giunta l’opportunità di elaborare una revisione del prezzario regionale basata sull’analisi dei prezzi, sull’indicazione automatica dell’incidenza della manodopera, materiali e noli, su una nuova presentazione degli articoli adeguata all’utilizzo dei software per il computo metrico estimativo, sull’aggiornamento degli articoli sul mercato. Nel prezzario della Lombardia ad esempio per ogni voce è riportato il dato della percentuale di incidenza della manodopera e il calcolo diventa automatico. In Puglia, la mancanza del dato costringe i tecnici a fare riferimento al DM 11.12.78 inserendo il dato manualmente per tutte le voci previste dallo schema metodologico dell’autorità di vigilanza del 2000. Inoltre, la percentuale del 40% per tutte le opere edili non tiene conto delle necessarie distinzioni aumentando di molto il prezzo e correndo il rischio di avvicinarsi alla soglia di anomalia. Occorre anche presentare ogni voce in maniera più intuitiva perchè sia immediatamente leggibile nelle colonne che si aprono nell’interfaccia del software in cui si importa il listino. Nella nostra regione si paga ancora il costo di una vecchia impostazione che non tiene conto dell’uso del software. Nel prezziario poi sono presenti alcuni articoli obsoleti (ad esempio, i cavi N07V-K che non sono più ammessi dal 2017) e mancano (o non si trovano in maniera intuitiva) alcuni articoli nuovi come il cemento autoclavato (ytong) o l’argilla rettificata (il poroton) o la tapparella frangisole o la pavimentazione in resina monoblocco. Se la voce di costo manca, il prezzo viene indicato dal singolo tecnico e si apre alla possibilità di arbitrio. Per agevolare gli operatori sarebbe più facile indicare il costo delle porte cadauna e non al metro quadro. Il costo a mq infatti costringe i tecnici a riportare le misure di ogni porta e a moltiplicarlo per il numero di porte. Nel prezzario della Lombardia, il costo è, molto più semplicemente, riferito alle singole porte, con un notevole risparmio di tempo. La crisi economica dovuta alla pandemia – conclude Laricchia – ha inciso profondamente sul mercato. L’adeguamento del prezziario e una nuova presentazione degli articoli adeguata all’utilizzo dei software rappresentano uno strumento per venire incontro agli operatori e dare risposte concrete alle imprese”.