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«Terre di Fasano», ecco il logo scelto per la destinazione turistica

Realizzato da Marconi web rappresenta in immagini il nome scelto dalla Comunità attraverso un processo di condivisione e partecipazione

 Un marchio unico e immediatamente riconoscibile per raccontare il territorio e, soprattutto, l’identità, le peculiarità e la pluralità. Il marrone della terra, il verde degli ulivi, il blu del mare, l’ondulazione dell’acqua, ma anche della collina. Sono i tratti distintivi del logo scelto per la destinazione turistica «Terre di Fasano. Nomen omen, il destino nel nome. Un nome che è stato scelto direttamente dalla comunità fasanese coinvolta in un processo di partecipazione condivisa delle scelte. 

È stato presentato ieri sera, mercoledì 15 giugno, il logo di Terre di Fasano nato dal risultato dell’attività di “Place Branding” avviata da Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, in collaborazione con il Comune di Fasano e curata da Marconiweb Srl nell’ambito del Progetto strategico dal titolo TAKE IT SLOW – «Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow» di cui la Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio è partner Associato.

«Il nuovo logo racconta in immagini il nome che la comunità ha scelto per la nostra destinazione turistica – dice il sindaco Francesco Zaccariaun nome che ben sintetizza le caratteristiche del nostro territorio abbracciandone tutte le realtà, dalla collina al mare. Un nome che non è solo un’etichetta, ma un contenitore effettivo di identità da raccontare, in cui la città e la comunità si identificano e si riconoscono e che ci consentirà di identificare in modo immediato e diretto la nostra destinazione turistica per renderla sempre più accattivante».

Il significato del logo. Il logo è  composto da elementi che più caratterizzano il territorio, nella loro combinazione paesaggistica. La co-presenza dei rilievi collinari e del mare adriatico che contraddistinguono il panorama dell’area compresa tra Selva di Fasano, Torre Canne e Capitolo, sono state riprodotte attraverso segni stilizzati e colorati in modo da richiamare – nelle forme e nei colori – gli elementi naturali che rendono unico il territorio che il marchio rappresenta. Il colore della scritta «Terre» evoca immediatamente l’elemento della terra, con tutte le componenti naturali, antropologiche, sociali e culturali che la arricchiscono. «Terre», quindi, non richiama solo il paesaggio naturale collinare, ma anche i campi coltivati, i pascoli, gli uomini e le donne che rendono vivo quel territorio. L’immagine della Terra rievocata dalla parola «Terre» e dai colori scelti, è rafforzata dal segno grafico marrone che con il suo movimento crea una connessione immediata con l’elemento della terra. La vegetazione lussureggiante della selva e la cornice marina sono evocati con forza dai colori scelti per la parola «Fasano», preceduta dalla preposizione «di» che nei colori richiama il verde intenso della selva; un particolare, questo, che disegna il passaggio tra collina e mare, tra le terre marroni ricche del verde dei boschi e il blu delle acque adriatiche. Elemento, quest’ultimo che si rafforza e arricchisce attraverso il richiamo grafico azzurro che simula il moto ondoso del mare. Grazie all’armonia della composizione grafica e alla forza delle analogie tra forme e colori del marchio e del territorio, la vista del brand d’area proietta, nella mente di chi guarda, le immagini che più caratterizzano il paesaggio, contribuendo a rafforzarne i valori della unicità e immediata riconoscibilità.

«Un brand evocativo della destinazione turistica vive soltanto se è dotato di contenuti di spessore – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi. Per questo abbiamo voluto presentare «Terre di Fasano» declinandone percorsi, identità e immagine, attraverso le riflessioni e le opinioni degli esperti del territorio che ringrazio. Come ho spesso ribadito, il concetto di «Terre» ci trasmette inclusione e pluralità perché il nostro sviluppo turistico passa soprattutto attraverso le peculiarità di ogni singola porzione di territorio, dalla collina al mare. È un messaggio identitario forte e incoraggiante, ampio e globale. Tutto questo assume ancora più valore grazie agli oltre duemila cittadini che hanno aderito al percorso di partecipazione».

Il Progetto Take It Slow, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italy-Croatia 2014-2020, di cui il Teatro Pubblico Pugliese è Partner, insieme a  Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio (Partner Associato), altre 6 Regioni italiane e 5 Partner Croati, nasce con l’obiettivo di ideare e mettere in pratica politiche, prodotti e servizi innovativi di turismo sostenibile basati sul patrimonio naturale e culturale della zona Capitolo-Torre Canne-Selva di Fasano. Un Progetto con approccio dal basso, realizzato in collaborazione con una «Local Community of Practice»(LCP), una comunità locale di pratica, formata da ben 44 soggetti tra imprese, associazioni, comunità scientifica, attivi nel territorio su indicato e coordinati da Coop. Serapia.

«Con la Local Community, coordinata dalla Cooperativa Serapia, abbiamo realizzato una serie di incontri, somministrato questionari, analizzato le esigenze del territorio, tra le quali è emersa la necessità di migliorare la promozione dei siti del patrimonio naturale e culturale, concentrandosi sul rendere riconoscibile il territorio e avviando così l’attività di «Place Branding» conclusasi con l’evocativo risultato «Terre di Fasano» che identifica e trasmette questo ricco territorio» – dice Lino Manosperta, Responsabile Ufficio Progetti del Teatro Pubblico Pugliese.

«Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow» (TAKE IT SLOW) è un progetto turistico strategico del valore di oltre 3,7 milioni di euro cofinanziato (85%) dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Croazia. Lead Partner è la Regione Dubrovnik Neretva mentre i partner del progetto sono l’Istituto Pubblico per il Coordinamento e lo Sviluppo della Contea di Spalato Dalmazia – RERA SD, l’Agenzia pubblica di sviluppo istituzionale della Contea di Šibenik Knin, l’Università di Zara, la Regione Istria, PROMOTURISMOFVG, la Regione Veneto, Svim SRL Agenzia di sviluppo regionale, la Regione Molise, il Teatro Pugliese Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, la Regione Emilia-Romagna, la Regione Abruzzo e la Regione Puglia. Il progetto è pensato per gestire e promuovere la Regione Adriatica come destinazione turistica transfrontaliera verde, intelligente, sostenibile, accessibile e lenta.

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