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Turismo, presentata a Fasano la guida «La Via Francigena del Sud»

Il sindaco Zaccaria: «I cammini rappresentano un settore turistico in grande espansione in tutta Europa»

Fasano – Più di 900 km, 930 per la precisione, a piedi tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia: Il tracciamento del percorso metro per metro, quattro anni di lavoro, informazioni su cosa vedere, storia, monumenti. 

È l’edizione 2022 del volume «La Via Francigena del Sud» (Terre di mezzo editore), la nuova guida di una delle più importanti e antiche vie di pellegrinaggio al mondo che è stata presentata, ieri martedì 21 giugno. 

La guida si occupa nello specifico del tratto che separa Roma da Santa Maria di Leuca, costituendo la Via Francigena del Sud e coinvolgendo 5 regioni (Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Puglia), per raggiungere un totale di 3200km.

L’intero percorso, riconosciuto nel 1994 ufficialmente «Itinerario culturale del Consiglio d’Europa» comincia a Canterbury e termina quindi finis terrae, nel punto in cui si incontrano il Mar Adriatico e il Mar Ionio, prevede numerose tappe. 

La guida è il frutto di quattro anni di lavoro di Angelofabio Attolico, Claudio Focarazzo e Lorenzo Lozito che hanno tracciato il percorso metro per metro servendosi di vari strumenti, sia analogici che digitali.

A spiegare nei dettagli la guida è stato uno degli autori, Angelofabio Attolico, responsabile tecnico della via Francigena del Sud, che ha spiegato tutto il percorso di creazione della guida e le politiche della Regione Puglia in merito ai cammini e al turismo sostenibile. 

La guida offre una sezione per ciascuna delle tappe scelte e in modo sintetico fornisce le informazioni su cosa vedere, sulla storia e i monumenti del luogo, oltre alla lista di tutte le strutture ricettive che hanno risposto agli avvisi pubblici delle Regioni e quelle che da anni offrono assistenza ai viandanti in quanto centri di accoglienza pellegrina storica.

«La via Francigena del Sud – dice il sindaco Francesco Zaccaria che è componente dell’ufficio di presidenza dell’associazione vie Francigene d’Europa AEVF – è un percorso molto importante, con i primi cenni storici datati al 334 d.c., quando un anonimo pellegrino di Bordeaux, di ritorno da Gerusalemme, ha annotato tutti i passaggi e le città in cui ha fatto tappa. Un percorso con fortissime radici storiche che abbiamo voluto far conoscere, presentando la guida alla presenza di uno dei suoi autori, il dott. Attolico. La Regione Puglia e il comune di Fasano si stanno impegnando a promuovere e valorizzare la via Francigena, con una segnaletica apposita che ci permetterà di aggiungere una nuova opzione turistica, oltre a quella già nota e apprezzata del turismo legato al nostro splendido mare». 

«I benefici dei flussi legati alla Via Francigena – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggisono di carattere sociale, culturale e di carattere economico. Noi abbiamo creduto sin da subito in questa forma di turismo che è integrativa e destagionalizzante rispetto all’offerta esistente, e vogliamo incentivarla promuovendo la conoscenza dei percorsi e delle opportunità ad essi collegati, non solo per attirare i viaggiatori del mondo ma anche per responsabilizzare le nuove generazioni di cittadini. Attorno a questo importante attrattore potranno, inoltre, sorgere nuove imprese del turismo sostenibile, dalla ricettività ai servizi».

Il volume è stato realizzato nel pratico formato «da viaggio», di quasi trecento pagine, corredato di precise mappe, descrizioni dei vari percorsi e dei luoghi da visitare, in maniera tale da diventare un vero e proprio vademecum necessario per chiunque voglia affrontare i 930 km che separano Roma da Santa Maria di Leuca, attraversano aree naturalistiche, abbazie, castelli, aree archeologiche tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. 

Il territorio di Fasano è coinvolto nella Via Francigena del Sud in tre tappe: la n. 35 da Monopoli a Savelletri; la n. 36 da Savelletri a Torre Canne; la n. 37 da Torre Canne a Torre Santa Sabina. 

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