Il Contratto istituzionale di sviluppo consentirà di realizzare interventi che le amministrazioni comunali agognano da anni per il rilancio turistico dei territori di Lecce e Brindisi.

Per comprendere l’importanza della notizia, basti pensare che per la provincia di Brindisi sono previsti inizialmente 66 milioni di euro, di cui 52 per il capoluogo che saranno utilizzati per il recupero dell’ex collegio Tommaseo inseguito per decenni, per interventi di protezione della costa dal fenomeno erosivo e di riqualificazione ambientale delle falesie di Torre Guaceto, per la valorizzazione dell’isola di Sant’Andrea. Opere che, come facilmente intuibile, sono in grado di imprimere una svolta allo sviluppo del territorio.
Un plauso va ai sindaci ed ai vari uffici che sono riusciti tempestivamente a mettere in piedi un portfolio di progetti che consentirà di traguardare concretamente l’obiettivo dello sviluppo turistico, anche perché nei prossimi anni il Cis permetterà di veicolare sui territori ulteriori risorse rispetto ai 184 milioni stanziati in questa prima fase.
Inutile nascondere, infine, la grande soddisfazione per un risultato a chiara firma Forza Italia, perché questo strumento, fermo su un binario morto da anni, non sarebbe mai stato riattivato senza lo straordinario lavoro svolto dal nostro parlamentare Mauro D’Attis e la sensibilità dimostrata dal ministro per il Sud Mara Carfagna. E non è un caso che il Cis Brindisi-Lecce sarà avviato proprio a Brindisi il 28 giugno prossimo alla presenza del ministro. È la dimostrazione che quando si lavora sinergicamente e con competenza, il territorio brindisino riacquista la centralità che merita.

Gruppo consiliare e segreteria cittadina Forza Italia Brindisi