Al Sindaco di Brindisi
Riccardo Rossi

Egregio Sindaco,
da sue dichiarazioni e provvedimenti di Giunta si evince che difficilmente il Documento Programmatico Preliminare (DPP), Il Piano Urbanistico Generale (PUG) ed il Piano della Costa vedranno la luce in questo ultimo anno di legislatura.

A tal riguardo Ella e la sua Giunta avete recentemente adottato la delibera n. 159 del 03/05/2022 al fine di integrare il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana, di cui alle del. di C.C. n. 107/2008 e del C.S. n. 30/2017, con la “Riqualificazione integrata della Costa Nord” approvata con delibera di giunta n. 76/2022, per provare a dotare la Città di uno strumento valido di pianificazione urbanistica (seppur non esaustivo ed in linea con una programmazione organica dell’intero territorio urbano ed extra urbano che solo il PUG avrebbe potuto dare) e provare ad avviare un percorso di rigenerazione (non solo ambientale) della costa nord tendente ad uno sviluppo di tutte quelle attività, servizi e strutture al servizio di un turismo balneare, non solo residenziale, ma soprattutto turistico e destagionalizzato. Il clima politico in queste ultime settimane ha raggiunto e spesso superato livelli di accettabile tollerabilità! Le diverse visioni di sviluppo della Città, tutte legittime più o meno condivisibili, compresa quella relativa alla costa nord, da più parti rivendicate, non possono diventare terreno di un duro confronto politico che spesso si trasforma in scontro all’arma bianca. Prendendo spunto da queste considerazioni e nel tentativo di provare a riportare in bonis il confronto politico con una dialettica civile e matura che, seppur da posizioni contrapposte, deve comunque essere funzionale al miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini, metto a disposizione della sua Amministrazione e dell’intero Consiglio Comunale l’ordine del giorno allegato sulle possibilità di sviluppo dell’industria del turismo della costa nord. L’odg in sostanza chiede che l’area ZES di Brindisi venga riperiemetrata al fine di utilizzare gli ettari recuperati e/o aggiuntivi per realizzare sulla costa nord una ZES dedicata all’industria del turismo.
L’odg in questione è frutto di un lavoro puntuale e certosino, aperto ad ulteriori contributi e/o integrazioni della sua Amministrazione e dell’intero Consiglio Comunale, che se adottato diventerebbe uno strumento operativo efficace e veloce per gli investitori e per la stessa Amministrazione Comunale, a supporto degli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che rappresento Le chiede pertanto, ove lo ritenesse utile, di farsi promotore nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale affinché lo stesso convochi una urgente Conferenza dei Capigruppo per condividere tale proposta e farla diventare unitaria dando un messaggio politico forte e chiaro sulla reale volontà politica di far subito e bene nell’ambito della rigenerazione e riqualificazione urbana della costa nord, non solo ambientale, con uno sviluppo equilibrato ed eco compatibile dell’industria del turismo.


ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: industria del turismo sulla costa nord

Il Consiglio Comunale di Brindisi premesso che,

  • la ZES di Brindisi è  la più  grande  in Puglia  con oltre 600 ettari di porzione di territorio;

  • l’area ZES è  concentrata in zona industriale di competenza ASI;

  • come dichiarato dal Presidente dell’ASI molta parte della ZES non è  attrattiva essendo da bonificare o soggetta a vincoli  non rimovibili o facilmente rimovibili;

  • su buona parte della ZES insistono progetti FER (fonti di energia rinnovabile) ovvero la Grande Foresta Orientale che l’Amministrazione Comunale di Brindisi vorrebbe insediare attraverso documenti di pianificazione urbanistica in itinere; 

  • in ogni caso l’area ZES comprende stabilimenti già insediati, strade ecc., aree tutte da nettizzare;

  • almeno 100 ettari  possono essere recuperati, senza  contare che la Regione Puglia non ha ancora utilizzato    300 ettari di quelli disponibili da destinare alle varie ZES; 

  • si potrebbero  utilizzare gli ettari recuperati e/o aggiuntivi per realizzare sulla costa nord una ZES dedicata alla industria del turismo; 

  • così come previsto dai decreti legge “Governance e Semplificazioni” n. 77/2021 convertito in legge n. 108/2021, “Recovery” n. 152/2021 convertito in legge n. 233/2021, successivamente perfezionati dal decreto legge “PNRR2”:

  1. il Commissario straordinario della ZES, infatti con l’autorizzazione unica (a sportello), può  autorizzare insediamenti turistici, ove occorra adottando varianti in deroga agli attuali strumenti  urbanistici ovvero in deroga al PPTR;

  2. il Commissario straordinario della ZES può assumere l’iniziativa di modificare la perimetrazione della ZES, fermo restando il limite massimo della superficie fissato per ciascuna Regione;

  • in pochi mesi  Brindisi  potrebbe realisticamente diventare una vivace ed attrattiva Città  turistica;

tutto ciò premesso impegna il Sindaco e la Giunta, di concerto con gli altri Enti pubblici e territoriali interessati, ad attivarsi nei confronti del Commissario Straordinario della ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise, chiedendo allo stesso di assumere l’iniziativa di ri-perimetrare l’area ZES di Brindisi al fine di utilizzare gli ettari recuperati e/o aggiuntivi per realizzare sulla costa nord una ZES dedicata all’industria del turismo.

Brindisi 8 giugno 2022

Primo firmatario Massimiliano Oggiano Fratelli d’Italia