“A luglio del 2023, fra poco più di un anno, l’ospedale di Ostuni avrà 8 posti letto di rianimazione, nel primo piano della Piastra. A ottobre del 2023, a piano terra, anche un nuovo Pronto soccorso – Radiologia- Laboratorio analisi. Per completare la struttura sanitaria resta il secondo piano dove ci saranno 32 posti letto.
“E’ questa la Sanità che meritano gli ostunesi, ma vista l’importanza strategica e turistica dell’ospedale tutti i brindisini. Non era un risultato facile da ottenere e in alcune circostanze ci sono volute anche azioni dimostrative per ottenere finanziamenti e più attenzione da parte del Governo regionale, che sovente tratta la nostra provincia come la Cenerentola pugliese. Il 6 aprile scorso tutto il gruppo regionale, con gli ex consiglieri comunali e i dirigenti locali di Fratelli d’Italia abbiamo fatto un sopralluogo nella Piastra, da quel momento il martellamento quasi quotidiano perché dopo i circa 2,8 milioni di euro per i posti di rianimazione, fossero trovati gli altri circa 3,4 milioni per il piano terra. Ora lo sforzo deve essere quello di trovare le altre risorse per il completamento del secondo piano, in modo a avere un ospedale in grado di assicurare un’adeguata assistenza.
“Ma nel frattempo, come Fratelli d’Italia, saremo vigili perché il cronoprogramma sia rispettato: i lavori per il primo piano (2.000 metri quadri), l? dove ci sarà il reparto di rianimazione, avranno inizio a giorni, a luglio 2022, e l’impresa MST-RM APPALTI, che se li è aggiudicati, avrà un anno per completarli; mentre i lavori per il piano terra (sempre 2.000 mq) inizieranno a dicembre prossimo, in questo caso la gara per la progettazione è già stata espletata ed entro fine giugno ci sarà la consegna del progetto esecutivo, dopo di che sarà indetta la gara per l’affidamento dei lavori, nel frattempo si attende l’assegnazione definitiva dei 3,4 milioni da parte della Regione alla Asl di Brindisi. Per il secondo piano siamo, invece, totalmente in alto mare: non ci sono ancora finanziamenti e la ASL sta predisponendo gli atti per la gara della progettazione. E’ evidente che alla fine del prossimo anno avere una struttura sanitaria monca (dove il terzo piano rimane un rudere) sarebbe davvero aver vanificato uno sforzo complessivo e necessario. Noi non molleremo, faremo tutto quello che sarà necessario perché l’opera venga completata.”
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