Francavilla Fontana (Br).INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA DEGLI STRANIERI: UN INCONTRO TECNICO PER FAR LUCE SU POLITICHE PRESENTI E IN AVVIO
Si è svolto ieri, giovedì 28 luglio, l’incontro tecnico dedicato all’inclusione socio-lavorativa degli stranieri presso il castello Imperiali di Francavilla Fontana. L’evento, organizzato dal comune della città, in collaborazione con il Parco Culturale Gruppo Fortis, ha coinvolto in dibattito diverse figure tecniche e specializzate nel settore dell’inclusione sociale e lavorativa, nonché la cittadinanza, comunità e aziende.
A partire dal Sindaco di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo, che ha accolto favorevolmente l’idea dell’incontro tecnico, confermando l’importanza di attività di informazione sulle politiche in attivazione e già presenti, al fine di rendere consapevole il territorio delle opportunità di un tema così importante, come l’inclusione socio lavorativa di stranieri.
L’incontro si è aperto con l’intervento di Gianfranco Bianchi, moderatore dell’evento, che spiega l’obiettivo dell’incontro, ovvero permettere la conoscenza e l’informazione per coinvolgere stranieri e migranti, spesso inconsapevoli di politiche e mezzi a loro disposizione.
È stata poi la volta dell’Avv. Nicola Lonoce, Assessore con delega alle Politiche Comunitarie, ed esperto in gestione di politiche di immigrazione, con decennale esperienza in materia: “Il compito di integrazione è arduo, perché il nostro sistema considera spesso l’immigrato un problema anziché una risorsa. Altri paesi hanno inserito politiche dell’immigrazione all’interno di ministeri più inclusivi e centrali. La gestione del fenomeno immigrazione e inclusione ha avuto inizio sul territorio nei primi anni ’90, e di lì si è avuto modo di analizzarne più rischi che opportunità.
“Per la mia personale esperienza – prosegue l’Assessore – l’integrazione è un elemento cardine per non lasciare che brave persone diventino preda di organizzazione criminali. Migliorare la burocrazia di integrazione abbasserebbe il rischio che stranieri e immigrati delinquano per necessità di sopravvivenza.”
Alla parola poi, Giuseppe Bellanova, Presidente dell’Ambito Territoriale BR3, che cita alcuni dati a sostegno dell’incontro, che riportano differenze e difficoltà di inclusione nel contesto lavorativo tra lavoratori italiani e stranieri, emersi a conclusione di numerosi studi e indagini seguite dall’associazione di promozione sociale ACLI.
Daniela Cavaliere, operatore dell’Agenzia ANPAL ha presentato il progetto PUOI, il programma di inclusione socio-lavorativa per ragazzi stranieri ed immigrati, finalizzato a tirocini retribuiti della durata di 6 mesi, in qualsiasi settore aziendale.
Il progetto finanziato interamente da ANPAL Servizi, permette così ai giovani un compenso di 500€ al mese, e alle aziende ospitanti un contributo totale di 600€ al termine dei 6 mesi a sostegno dell’attività di inclusione e tutoraggio.
Il programma promuove l’assistenza e l’accompagnamento con operatori professionali dei migranti, e si prefigge lo scopo di incrementare l’occupabilità dei giovani e il loro inserimento nel mercato del lavoro, lasciando alle aziende e alle imprese coinvolte il ruolo di attori principali in questa missione di integrazione e inclusione, finalizzata al benessere della comunità.
Interviene poi, Anna Loparco, Responsabile CPI Territoriale, che suggerisce una collaborazione tra le parti, complimentandosi con il comune per l’iniziativa. Presenta, poi, altri strumenti regionali e nazionali, come anche il progetto GOL. “L’informazione, in ogni sua forma e in ogni suo evento, è un passaggio fondamentale che passa anche dalle collaborazione tra i soggetti pubblici, concretamente presenti sul territorio. Così come è importante la missione del Centro per l’impiego di stringere collaborazioni e scambi più costanti anche con entità come gli ambiti territoriali, gli enti di formazione e le agenzie accreditate ANPAL e ARPAL”.
Chiude il dibattito il Dr. Giuseppe Pagnelli, Presidente del Parco Culturale Gruppo Fortis, il contenitore di progettazione e formazione, sia in Italia che all’Estero che punta a svolgere iniziative finalizzate a offrire ai territori occasioni di crescita e cultura, al fine di rendere tutti gli attori del sistema socio-economico sempre più pronti a cogliere tutte le opportunità.