PERIFERIA  chiede  all’  Amministrazione   Comunale  di  Brindisi  una maggiore attenzione alle gravi problematiche  della frazione  di  Tuturano, in termini  di  interventi  che non possono essere più rinviati  e trascurati .

Forse  qualcuno  ha   dimenticato  che  la  frazione  di   Tuturano  fa parte   del capoluogo  brindisino, una realtà  periferica ( ma, diciamolo chiaramente, la parola  periferica va inquadrata  solo  geograficamente, rispetto  all’ importanza di una zona  sin troppo trascurata   in questi  anni )  importante   che, invece, va   salvaguardata   e consolidata, con fatti  e interventi   concreti  e significativi .

Nonostante   anche le continue  denuncie e segnalazioni da parte dei cittadini  e residenti della frazione tuturanese, continuano  a sussistere gravi problematiche, non più accettabili, che   Periferia, tra l’ altro, ha potuto  constatare  nel corso di un sopraluogo avvenuto nei   giorni scorsi .

Strade  praticamente distrutte, tombini  sopraelevati,  tronchi  di alberi  a bordo strada   ( che rappresentano  un serio pericolo per la viabilità ),   una  struttura  in stato di abbandono che va assolutamente messa in sicurezza,   e  POTREMMO CONTINUARE   ALL’ INFINITO  !!!

Gli abitanti   di   Tuturano  sono ormai stanchi, e pure arrabbiati, e si attendono immediate  e concrete risposte da  parte dell’  Amministrazione Comunale  di  Brindisi  e gli organi preposti  . La nostra   associazione  sta continuando  a raccogliere   le loro  segnalazioni, denuncie  e istanze  ,per  poi  “ trasmetterle” all’  amministrazione che deve assumersi  le proprie responsabilità .

SERVE  AGIRE  AL  PIU’ PRESTO  ,  PERIFERIA   chiede  all’  Amministrazione  Comunale   di   intervenire   per risolvere    ciò  che si può fare nell’ immediato , di programmare  gli interventi  più consistenti , per  dare  un po’   di serenità .

Noi ( come sempre, quando si tratta  del benessere  della nostra comunità  e il bene della città  e del territorio) saremo   attenti  e vigili  su questa  situazione di degrado , che  “ offende” in sostanza  l’ immagine   e dignità  di una comunità,   a tutti gli effetti  e senza se e senza ma,  parte integrante  del  territorio brindisino  e del contesto istituzionale   .