“Più che Piano Casa, questa maggioranza avrebbe bisogno di tornare ‘a casa’. Quanto meno per trovare un accordo su un provvedimento urbanistico atteso da tempo da cittadini, imprese e Comuni.

“Dopo numerose riunioni della maggioranza, dopo una bozza di Piano redatta dal collega del Pd Amati e una serie di emendamenti proposti dall’altro collega del Pd Campo, nel tentativo di trovare una conciliazione con l’assessore Maraschio, oggi abbiamo partecipato ad un’altra seduta andata a vuoto. Eppure per agevolare i lavori e permettere di arrivare al primo Consiglio regionale utile con una Proposta di Legge licenziata dalla Commissione, abbiamo ritirato i nostri emendamenti come gesto di buona volontà, con il proposito di presentarli in aula, ma non è servito a nulla.

“Siamo di fronte a una maggioranza di centrosinistra che di fronte a importanti tematiche, quale l’urbanistica, ha visioni diametralmente contrastanti, che negli ultimi tempi sta portando a Consigli regionali che si sciolgono continuamente per mancanza del numero legale. Il tutto nell’assenza politico-amministrativa del presidente Emiliano che, impegnato a cercare consenso fuori dalla sua coalizione, si sta perdendo i voti della sua coalizione in Consiglio, che da tempo è irresponsabilmente paralizzato.”