“Quando all’inizio di quest’anno, e la guerra in Ucraina non era ancora iniziata, accendemmo i riflettori sul prezzario della Regione Puglia, lo facemmo per sollecitare gli uffici regionali in ritardo di due anni a correre ai ripari di fronte a un aumento delle materie prime che portava o a disertare gli appalti da assegnare o nell’impossibilità di proseguire quelli in corso con le risorse assegnate.
Ma dopo il ritardo la beffa, a maggio viene stilato in prezzario – senza consultare neppure Ance o le associazioni professionali coinvolte – che non tiene conto delle disposizioni del governo nazionale in merito. Quindi non solo un lavoro fatto in ritardo, ma anche male, come lo stesso presidente Emiliano ha ammesso oggi in Consiglio regionale dove sull’argomento erano arrivate tre mozioni (quella di Fratelli d’Italia, quella della consigliere grillina Antonella Laricchia e quella della consigliera del PD Lucia Parchitelli). Con grande senso di responsabilità e nell’intento di dare davvero una mano al settore dell’edilizia che lavora con il pubblico abbiamo lavorato per arrivare a una mozione condivisa, che – fermo restando l’attività della società alla quale è stata affidata la revisione – prevede l’istituzione di un tavolo al quale oltre che l’assessore Piemontese e quattro consiglieri regionali (due di maggioranza e due di opposizione), preveda la partecipazione dell’ANCE e delle associazioni professionali. Il gruppo non sarà chiamato solo a coadiuvare il lavoro della società esterna, ma anche a transitare gli appalti in corso d’opera tra i vecchi e nuovi prezzi.
“Il mio gruppo, Fratelli d’Italia, che ringrazio, ha voluto designare me come componente del tavolo.”