L’Ufficio Urbanistica, spalleggiato dalla maggioranza, continua la sua crociata contro gli imprenditori che, nonostante le politiche ostruzionistiche di questa Amministrazione, ostinatamente continuano a perseguire un miglioramento dell’offerta ricettiva nella nostra città.
Ancora una volta il titolare del Guna Beach è dovuto ricorrere al Tar per vedersi riconosciuto che, per apporre strutture amovibili su terreni privati funzionali ad una migliore sicurezza e fruizione dello stabilimento balneare, non è necessario il rilascio del Permesso di Costruire in conformità della destinazione urbanistica
dell’area oggetto di intervento. Era già accaduto in passato e fa specie constatare che questa volta il Comune non si sia neppure costituito in giudizio. Viene da chiedersi allora, dopo questa ennesima sconfitta e dopo la decisione di non costituirsi, perché il Comune continui ad accanirsi e non prenda invece atto delle proprie posizioni estreme, confutate sistematicamente dall’organismo giudiziario. Fuori dai tecnicismi, appare solare che i provvedimenti che vengono fuori sotto la guida di questa Amministrazione, dietro una presunta natura tecnica, nascondono una chiara volontà politica. E questo è solo l’ultimo tassello di una lunghissima serie. Intanto, i cittadini pagano…
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi