L’Adoc di Brindisi si dichiara cautamente soddisfatta: dopo anni di dimostrata sensibilità sull’argomento nel silenzio e nell’indifferenza generale abbiamo contribuito a riaccendere il dibattito sul tema dei rifiuti in città. Sembra essere ritornati ai “vecchi tempi” da una parte un’azienda affidataria del servizio che non si limita a gestire le attività ma va oltre con una campagna di informazione che mira essenzialmente ad accusare genericamente i cittadini per giustificare lo stato pietoso in cui versa la città anziché limitarsi a dare conto del proprio operato.
Dall’altra un’amministrazione silente che non commenta i dati raccapriccianti sui volumi di raccolta differenziata, il traffico illecito dei rifiuti che alimenta discariche ovunque, non dà riscontro ai disservizi segnalati dai cittadini né fornisce soluzioni adeguate ai problemi con un D.E.C. che al momento rischia di rappresentare solo un costo e non un’opportunità per i cittadini/contribuenti. Nel mezzo le decine di migliaia di cittadini che hanno sensibilità ambientale, amano la propria città e soffrono a vederla violata ed abbandonata. Gli stessi che vedono prosciugare le proprie tasche dalle tasse senza avere udienza da parte delle istituzioni e non è populismo e demagogia la nostra. Intanto registriamo la presa di posizione di alcune forze politiche al governo della città anch’esse impegnate ad elogiare l’operato dell’azienda affidataria del servizio, senza riferimento alcuno ai lavoratori, e a rispolverare ricette desuete come le campagne di sensibilizzazione, l’inasprimento delle sanzioni e la lotta all’evasione Tari al fine di contrastare l’abbandono dei rifiuti. Della qualità dei servizi resi nessun cenno così come sul risultato delle azioni di contrasto agli abbandoni e l’adozione di una Carta dei servizi” che stabilisca regole certe su tempi e modi circa l’erogazione. Una scelta di campo netta che rischia di rimarcare ancor di più la lontananza dai bisogni reali della città e delle persone alle prese con attività illegali legate al traffico e smaltimento dei rifiuti alimentate anche da servizi inadeguati ed assenza di iniziative incentivanti all’uso del servizio pubblico. Sull’uno è sull’altro punto avremmo una serie di osservazioni e proposte da avanzare se non fosse che…. Non lo diciamo con toni accusatori né vogliamo ergerci a custodi della verità assoluta ciò che ci aspettiamo è un’apertura al confronto, sinora negata, perché riteniamo non più differibile una verifica sull’argomento.