Il sindacato Cobas esprime un cauto ottimismo sui risultati della riunione svoltasi oggi pomeriggio, martedì 20 settembre 2022, promossa dal Presidente della task force regionale sulla occupazione, Leo Caroli, sulla ricollocazione dei lavoratori ex Nubile, ex-Termomeccanica, ex-evc, ex Bpsp nella realizzazione dei nuovi impianti del ciclo dei rifiuti.

La costruzione di questi nuovi impianti avvengono dopo il sequestro degli impianti già sequestrati negli anni scorsi ed andati in malora.

La pressione esercitata dal Cobas sulla Regione Puglia ha ottenuto quindi la convocazione di questa riunione per conoscere lo stato dell’arte sugli impianti da realizzare per completare il ciclo dei rifiuti a Brindisi.

Nel corso della riunione abbiamo posto il preciso quesito all’Avvocato Gianfranco Grandaliano – direttore dell’AGER (Agenzia Regionale dei Rifiuti) – sui tempi certi dell’avvio della gara perché se non si realizza entro il 31 dicembre si perdono i finanziamenti.

La sua risposta è stata che si sta facendo tutto il possibile per stare dentro i termini, cosa di cui è fortemente convinto.

L’intervento del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, ha confermato l’avvio della produzione della documentazione rivolta ad ottenere il finanziamento PNRR di 21 milioni di euro per la bonifica della bomba ecologica della discarica di Autigno.

Cosa che, secondo noi, sembra ben lungi dall’essere realizzata ma soprattutto abbiamo fondato timore che il PNRR, nelle prossime settimane, venga stravolto con il rischio concreto di lasciare a secco il territorio brindisino.

Qualcosa si sta muovendo ma il Cobas continua la mobilitazione per far realizzare ciò che davvero serve a questo territorio e per dare finalmente risposte a questi lavoratori che sono stanchi di aspettare per la loro ricollocazione. 

Evitiamo di perdere le poche risorse che potrebbero arrivare nella nostra città.

Se è necessario saremmo anche pronti andare a Bari alla Regione Puglia.