La Cna della provincia di Brindisi, su iniziativa del Presidente Franco Gentile, ha invitato alcuni candidati in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
Il tutto, con il chiaro intento di sensibilizzare i possibili parlamentari di questo territorio in relazione alle problematiche con cui sono costretti a fare i conti quotidianamente imprenditori ed artigiani brindisini.
In particolare, gli incontri con il Presidente, il Direttore Sonia Rubini e con i componenti dell’ufficio di Presidenza, si sono svolti singolarmente con i candidati Mauro D’Attis (Forza Italia), Roberto Fusco (Movimento 5 Stelle), Claudio Stefanazzi (PD), Tiziana Brigante (PD) e Antonietta Curlo (Azione). A tutti il Presidente Gentile ha rivolto un ringraziamento per l’interesse mostrato nei confronti della CNA e delle problematiche delle quali si è discusso.
I punti su cui la CNA ha chiesto un impegno diretto dei candidati sono i seguenti:
- La CNA ritiene ormai improcrastinabile l’uscita – a livello nazionale, così come a livello locale – da uno stato “emergenziale” che determina condizioni di mancato sviluppo delle piccole e medie imprese dei settori dell’industria e dell’artigianato
- Ai candidati nelle elezioni politiche del 25 settembre 2022 si chiede l’impegno ad assicurare un confronto costante con le associazioni di categoria, in riferimento alle scelte che saranno assunte per il territorio della provincia di Brindisi, sia a livello nazionale che riguardino la Regione Puglia e dagli enti locali. Deputati e senatori eletti con i voti dei cittadini della provincia di Brindisi, insomma, dovranno partecipare attivamente alla vita di questo territorio, in maniera tale da poter svolgere una funzione di collante con il Governo nazionale. Circostanza, questa, di cui si è spesso avvertita la mancanza negli anni passati.
- Ai candidati si chiede un impegno, nell’ambito delle forze politiche di appartenenza, affinché l’attenzione nei confronti del sistema delle PMI aumenti a tal punto da far emergere la consapevolezza del ruolo che proprio le piccole e medie imprese svolgono nell’ambito dell’economia del paese.
- Occorre un impegno preciso di stimolo nei confronti del Governo affinché si stabilisca una interlocuzione costante e produttiva con i grandi player presenti nel territorio con proprie unità produttive. E’ evidente, in tal senso, che un territorio che ha dato tanto al paese (e quindi anche a queste multinazionali ) debba essere “ricompensato” con nuovi investimenti, soprattutto se pienamente compatibili con l’ambiente e con la salute dei cittadini.
- I candidati dovranno impegnarsi pubblicamente a fare in modo che la propria forza politica operi in direzione di un accresciuto impegno nei confronti del Mezzogiorno d’Italia, partendo dalla indifferibile negoziabilità della percentuale di risorse del PNRR destinate proprio al Sud.
- I candidati dovranno impegnarsi anche per favorire una riforma radicale della pubblica amministrazione, attraverso uno snellimento della burocrazia. Il tutto, con l’obiettivo di favorire la localizzazione anche in questa provincia di nuovi insediamenti produttivi.
- Si chiede, inoltre, che le forze politiche intervengano con decisione sulle scelte del nuovo Governo per migliorare la dotazione infrastrutturale della provincia di Brindisi, a partire dai collegamenti ferroviari con il centro/nord del paese.
- Occorre, poi, un impegno preciso per indurre il sistema bancario a svolgere realmente (e non come è accaduto sino ad oggi) un ruolo di sostegno del mondo delle imprese, rimuovendo vincoli e pregiudizi circa l’affidabilità degli imprenditori meridionali.
- Occorre una nuova legge-quadro sull’artigianato, che tenga conto dell’arretratezza strutturale di territori come quello della provincia di Brindisi e della Puglia e quindi della necessità di favorire processi di modernizzazione.
- In riferimento al tema scottante della sicurezza, poi, si chiede un impegno a meglio strutturare la presenza delle forze dell’ordine, potenziando gli organici e dotandole di una capacità investigativa attraverso cui prevenire e neutralizzare i fenomeni criminali.
- La Puglia deve continuare a svolgere un ruolo-cardine nella transizione ecologica e quindi una realtà come Brindisi ha bisogno di certezze in relazione a nuovi investimenti in questa direzione, a partire dalla localizzazione di parchi eolici e fotovoltaici e dalla realizzazione di una filiera a supporto di tali impianti.