Sessantasette milioni 310 mila 800 euro: a tanto ammontano gli investimenti che la Asl Brindisi prevede potranno essere finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria sul territorio. Un pacchetto piuttosto corposo di interventi che consentiranno di ammodernare la sanità brindisina e proiettarla decisamente verso il futuro.
L’elenco è stato stilato dopo un attento studio delle risorse immateriali e materiali attualmente disponibili. Alcune delle proposte sono già in fase di progettazione avanzata: capitolati e bandi di gara per l’affidamento delle progettazioni sono stati già predisposti.
A illustrare nel dettaglio le realizzazioni previste è stato il direttore generale della Asl, Flavio Maria Roseto, che è intervenuto nella seconda giornata del Forum Mediterraneo in Sanità, in corso di svolgimento a Bari.
La parte più cospicua riguarda le ristrutturazioni di edifici che verranno riconvertiti in Case di comunità: ne sono previste 9 (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni, Cisternino, San Vito dei Normanni, San Michele Salentino, Villa Castelli, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino) per un totale di 17 milioni 14 mila euro.
Considerevole anche la somma prevista per gli adeguamenti sismici: 16 milioni 453 euro per lavori da effettuare a Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni, Ceglie Messapica, San Pietro Vernotico.
Sono previsti inoltre:
- 6 ospedali di comunità, da realizzare attraverso altre ristrutturazioni: a Brindisi, Fasano, Cisternino, Mesagne, Latiano, San Pancrazio Salentino, per un totale di 10 milioni 890 mila euro;
- 4 centrali operative territoriali, attraverso la ristrutturazione o il recupero di locali esistenti a Brindisi, Francavilla fontana, Fasano e Mesagne;
- 21 grandi apparecchiature sanitarie (Tac, risonanza magnetica, acceleratore lineare, angiografi, ecografi, etc.) che sostituiranno le precedenti, per un totale di 12 milioni 968mila euro.
Infine la digitalizzazione dei due Dipartimenti di emergenza urgenza e accettazione, negli ospedali Perrino di Brindisi e Camberlingo di Francavilla Fontana. Riguarderà, fra l’altro, le cartelle cliniche elettroniche, i servizi di farmacia, i sistemi informativi di laboratorio e di pronto soccorso. Importo: 1 milione 184 mila euro.
A proposito della digitalizzazione, il direttore generale ha dichiarato: “I nostri obiettivi sono: rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure. È proprio per questo motivo che puntiamo a raggiungere la piena informatizzazione di processi, servizi e strumenti dei Dipartimenti di Emergenza urgenza e accettazione.”
Il direttore generale non ha nascosto alcune difficoltà che potrebbero presentarsi nel corso dell’iter realizzativo. In particolare, Roseto ha rilevato come i prezzi dei materiali necessari per le ristrutturazioni stiano subendo un rincaro ed i tempi per ultimare gli interventi appaiano ormai ristretti; in proposito occorrerebbero – ha sottolineato il direttore – un rifinanziamento degli investimenti previsti, una proroga delle scadenze e nuove assunzioni di personale specializzato.