“Abbiamo insistito affinché nella legge che disciplina le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale in ambito energetico fossero inserite misure più strutturali e concretamente volte a ristabilire gli equilibri ambientali e territoriali che la realizzazione delle infrastrutture energetiche inevitabilmente compromette.
Abbiamo votato a favore della legge perché riteniamo importante che i cittadini abbiano sconti in bolletta, ma serve puntare anche sulle compensazioni propriamente ambientali, tra cui le misure di incentivazione della transizione energetica verso fonti rinnovabili e altri interventi per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, come le azioni di riforestazione”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili.
“Bisogna pensare anche nel lungo termine – continua il pentastellato – cioè alla riduzione dell’impatto ambientale dell’opera sul territorio per avviare processi strutturali di diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e di lotta ai cambiamenti climatici, e non restare legati solo a vantaggi economici e temporanei connessi all’utilizzo delle fonti fossili che, seppur necessari in questo momento storico, non contribuiscono a creare una transizione virtuosa e di lungo periodo verso modelli di produzione energetica più sostenibili. Per questo, con un emendamento approvato in commissione, abbiamo previsto che le compensazioni ambientali siano destinate, tra l’altro, al potenziamento del reddito energetico, alla diffusione delle comunità energetiche e ad interventi di riforestazione in ambito urbano e periurbano. Dare forza al reddito energetico, significa attuare un intervento non solo di carattere ambientale, perché volto a favorire la diffusione delle energie rinnovabili e un modello di autoproduzione dell’energia consentendo a tutti i cittadini di essere utenti attivi e salvaguardare l’ambiente e il paesaggio; ma anche di carattere sociale perché si propone di combattere la povertà energetica sostenendo in via prioritaria le famiglie con i redditi più bassi riducendo i costi delle bollette e creando nuovi posti di lavoro. Gli interventi di riforestazione, che sono purtroppo scomparsi dalla programmazione regionale, sono indispensabili in una Regione come la nostra che ha un basso indice boschivo e che necessita di interventi, anche e soprattutto in ambito urbano, per mitigare gli impatti di cambiamenti climatici e migliorare la qualità dell’aria attraverso una progettazione organica, strutturale e definita sulla base di investimenti adeguati. Siamo, quindi, contenti di aver contribuito alla approvazione di un provvedimento che tra le altre cose consentirà alle famiglie di avere degli sconti in bolletta, misura indispensabile in questo momento, ma confidiamo di vedere implementati anche gli interventi di compensazione di carattere ambientale di cui l’ambiente, l’economia e i cittadini pugliesi hanno bisogno. Questo è quello che continueremo a fare con le nostre proposte”.