BRINDISI.Comunità energetiche, Macchia: «Costruire una rete nel territorio subito, gli amministratori facciano squadra»
Ci fa piacere che anche a Brindisi il concetto di Comunità energetica rinnovabile (Cer), non sia più un illustre sconosciuto ed inizi ad essere condiviso anche dai tessuti produttivi oltre che da quelli istituzionali.
Da anni la Cgil di Brindisi sostiene la centralità di questo tema che rappresenta una opportunità valida non solo per avviare un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile, ma anche per mitigare gli impatti di quella fase di decarbonizzazione che vede proprio il capoluogo messapico interessato. La necessità di avviare Comunità energetiche è diventata sempre più cogente dopo il conflitto Russia-Ucraina, i rincari delle bollette per famiglie e imprese – che occorre arginare con decisione se non si vuole correre il rischio di chiusura di tante attività e il dilagare della “povertà energetica” oltre alle altre forme di povertà già note – possono trovare con le Cer una valida soluzione.
Ora, Comune di Brindisi e Arca Nord Salento hanno costituito la prima comunità energetica a Brindisi che vede coinvolte circa 350 famiglie al quartiere Paradiso. Ben venga ma non basta occorre andare oltre e per questo abbiamo chiesto al presidente della Provincia un impegno in tal senso convocando tutti i sindaci del territorio per renderli parte attiva in questo processo.
Occorre avere il coraggio di governare questa fase con concretezza, per questo motivo non bisogna fermarsi a iniziative estemporanee ma avviare un processo di costruzione che coinvolga quanti più soggetti possibili. E su questo fronte che bisogna lavorare. Come Camera del lavoro di Brindisi chiediamo al presidente della Provincia di farsi promotore di un incontro con tutti i sindaci del territorio per dare maggiore impulso alla creazione di altre Comunità energetiche rinnovabili in tutti i Comuni del territorio. E’ quanto mai necessario coinvolgere tutti gli amministratori del territorio anche per intercettare le risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per creare sviluppo e lavoro buono, oltre che per consentire ai cittadini di combattere il caro bollette e la povertà energetica.
La questione energetica è la più urgente al momento e deve essere affrontata con decisione. Nei luoghi in cui si sono insediate le Cer stanno dando un riscontro notevole in termini di abbattimento di risparmi sui costi delle bollette e anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Gli amministratori locali hanno il dovere di perseguire questa strada anche creando una squadra ad hoc in maniera condivisa tra enti, sempre più spesso a corto di personale, che coordini i progetti. Una vera e propria cabina di regia grazie alla quale il territorio possa muoversi in maniera compatta in direzione della creazione di nuove Comunità energetiche attirando investimenti e generando lavoro. La Camera del lavoro di Brindisi torna a chiedere al presidente della Provincia di dare impulso a questo tema convocando i sindaci del territorio, le associazioni e tutti gli stakeholder che hanno intenzione di portare avanti questo progetto per il bene di tutti.