Siamo un gruppo di lavoratori della Società in House Santa Teresa S.p.A. della Provincia di Brindisi, che sin dal 2016, collocati in Cassa Integrazione a zero contro la nostra volontà e per volere invece della Società Santa Teresa con l’avallo delle OO.SS. che hanno individuato sempre lo stesso gruppo di lavoratori da collocare in CIGD a zero ore.
Negli anni, sono stati presentati da parte della Società diversi Piano industriali di rilancio al fine del superamento della fase di “criticità”.
Tutto questo solo sulla carta perché in realtà ogni anno veniva presentato e poi applicato con l’aiuto della Task Force Regionale l’ammortizzatore sociale come unica soluzione alla crisi.
In tale contesto, e per gravi responsabilità aziendali, a differenza di altri colleghi, che non sono stati minimamente toccati dalla crisi, ma hanno anche beneficiato di lavoro straordinario, a noi è stato irragionevolmente negato il diritto a rientrare e/o a ruotare con gli altri dipendenti della Società sin da sùbito e facendoci permanere in Cigd ininterrottamente, con esclusione di brevi periodi di tempo, con tutte le conseguenze che ciò ha comportato.
A riprova di tanto, basti pensare che , alcuni di noi e precisamente tutti coloro che avevano prestato per più di dieci anni attività presso i Centri dell’Impiego della Provincia di Brindisi non è stata riconosciuta alcuna anzianità di servizio e esperienza professionale maturata negli anni quando sono stati banditi i concorsi Arpal per i Centri per L’Impiego.
Ad aggravare la situazione, c’e’ stata l’assunzione nel 2019 dei 29 lavoratori della fallita Società Promodaunia della Provincia di Foggia fatti assorbire attraverso accordi tra Regione, Task Force Regionale e Provincia di Brindisi dalla Santa Teresa S,p.A.
con la clausola sociale che diversamente non è stata neanche proposta a noi lavoratori della Società Santa Teresa che avevamo prestato servizio presso i centri per l’impiego della Provincia di Brindisi.
Un’altra beffa per noi è rappresentata dal Polo – Biblio Museale dove tra l’altro sono collocati i lavoratori di Foggia, e dove nonostante alcuni posti vacanti nell’organico della Biblioteca di Brindisi nessuno di noi a tutt’oggi ha trovato ricollocazione.
Ripetute sono state le nostre richieste di spiegazione in merito a tali posti vacanti sia alla Società, alla Provincia, alle OO.SS. e alla Task Force Regionale e tutte rimaste nel silenzio.
Così come, è passato nell’indifferenza di tutti gli attori di questa vicenda , il perdurare della Cassa Integrazione sempre agli stessi nonostante il Governo nel 2020 non l’aveva concessa.
Paradossalmente è venuta in aiuto alla Società la pandemia e la conseguente cassa integrazione per covid che ha permesso di risolvere la mancata copertura dei mesi precedenti. Non solo la pandemia ha colmato un vuoto , ma ha permesso di ricollocare in cigd altri lavoratori indesiderati.
Alla luce di questo comportamento gravissimo e persecutorio verso alcuni lavoratori, non resta che chiedere le dimissioni dell’Amministratore della Società Santa Teresa e lo spostamento ad altro incarico del Direttore Amministrativo, assenti indifferenti e incapaci di risolvere una crisi cronica e ridondante.
Ciliegina sulla torta, l’ultima relazione della Provincia di Brindisi e della Santa Teresa S.p.A., ancora una volta come ogni anno il bilancio in forte crisi. Anche quest’anno la Società lamenta perdite e mancanza di fondi per i lavoratori che soffrono da lunghi anni.
Ovviamente per gli altri dipendenti più fortunati tutto continuerà come sempre senza sacrifici e magari con qualche incentivo in più.
Anche questa volta verrà la task Force Regionale a dispensare la Cassa Integrazione ai soliti noti?
Sperando che il tavolo della vertenza venga riportato al tavolo della Prefettura di Brindisi così come originariamente nato per la tutela e gli interessi di tutti i lavoratori.
I LAVORATORI DELLA SOCIETA’ SANTA TERESA SPA
IN CIGD A ZERO ORE
Bruno Angelita
De Milato Rosa
Elia Tommaso
Maiolo Iacopina
Melpignano Domenica C.
Semerano Lucrezia
Suma Stella
Taurisano Cecilia