“La Commissione europea ha proposto oggi di riutilizzare 40 miliardi di euro provenienti dalla risorse non spese della politica di coesione 2014-2020 per aiutare le famiglie le piccole e medie imprese colpite dagli aumenti dei prezzi energetici.
Per l’Italia, si tratta di circa 4 miliardi. Il problema è che nella proposta di Bruxelles manca il vincolo territoriale: in sostanza, i fondi non spesi dalle regioni italiane, che sono per lo più quelle del Sud, verranno ripartiti sotto forma di sussidi su scala nazionale, favorendo con ogni probabilità le imprese del Nord. Che si tratti di un potenziale scippo è evidente, anche perché, fattore non secondario, le regioni meridionali avevano ancora un anno per spendere le risorse rimaste nel cassetto. Per tali ragioni, abbiamo chiesto e ottenuto in commissione Regi al Parlamento europeo che la proposta rispetti il vincolo territoriale. Ora la palla passa ai negoziati con esecutivo Ue e Stati membri. Mi auguro che il governo italiano sia d’accordo con la posizione del Parlamento ed eviti questa ulteriore beffa ai danni delle pmi del Sud”. Lo dice Rosa D’Amato, eurodeputata del gruppo Greens/EFA.