Terminate a Brindisi le prime riprese del film “The Promised Land “
Siamo alla fine degli anni quaranta sullo sfondo del nascente stato israeliano in Medio Oriente dove Thomas Wilkin e Geoffrey Morton, due agenti della polizia britannica di stanza in Palestina, sono a caccia di un gruppo di terroristi ebrei, oltre che alla ricerca del poeta carismatico e combattente per la libertà sionista Avraham Stern, che stava complottando per sfrattare le autorità britanniche».
E’ la sinossi del film “The Promised Land “ diretto dal regista Britannico Michael Winterbottom (Benvenuti a Sarajevo, Cose di questo mondo, premiato a Berlino nel 2003 con l’Orso d’Oro, The Killer Inside Me). Una storia ambientata negli anni 40, ispirata a un fatto realmente accaduto, scritta da Laurence Coriat e prodotto dalla Bartlebyfilm e dalla Revolution Films, con il supporto logistico di Apulia Film Commission.
Il regista ha scelto per la produzione delle prime riprese il territorio brindisino (Ceglie e Ostuni) e Lecce e alcune scene hanno visto diverse strade di Brindisi del quartiere casale ,chiuse da Ordinanza dirigenziale, trasformarsi in un set cinematografico nei giorni dal 2 al 5 novembre.
In giro per il quartiere, nello stupore dei passanti, si sono visti in azione gli attori Harry Melling (principalmente noto per aver interpretato Dudley Dursley nella serie cinematografica di Harry Potter ),John Booth e l’attrice Russa Irina Starshenbaum, oltre a diversi stuntman che hanno dato vita a scene di azione.
E se da una parte la la produzione cinematografica potrebbe portare non poca visibilità alla città, dall’altra non sono mancate le lamentele dei residenti del quartiere per il disagio che ha creato l’ordinanza di chiusura alla circolazione, in particolar modo per le uscite dai plessi scolastici.