La vicenda legata all’investimento proposto da ACT Blade costituisce la conferma che il territorio brindisino conserva margini decisamente accettabili di attrattività.

E’ necessario, evidentemente, superare ostacoli e vincoli autorizzativi sovraordinati che fino ad oggi hanno rappresentato un freno alla crescita del territorio e, in particolare, delle attività industriali e portuali.
 
Va detto, in ogni caso, che la necessità di determinare condizioni di sviluppo economico ed occupazionale non deve in alcun modo creare le condizioni perché ci si veda costretti ad accettare qualsiasi investimento venga proposto, senza esaminare nei dettagli se la realizzazione dello stesso possa creare compromissioni alla crescita di altri segmenti di economia portuale e industriale.
 
Quanto proposto da ACT Blade, ad esempio, presenta problemi di questo tipo perché la localizzazione del sito produttivo sulla banchine di Sant’Apollinare ha determinato non poche perplessità tra gli operatori portuali che puntano con decisione sulla realizzazione dei nuovi accosti proprio a Sant’Apollinare ed in termini temporali non compatibili con la concessione delle aree per un periodo di tempo così esteso.
 
E’ altrettanto importante, poi, approfondire le ragioni per cui un’attività produttiva non possa realizzarsi in altre aree “Zes” della zona industriale di Brindisi per poi utilizzare la viabilità esistente per raggiungere i punti di imbarco dei propri prodotti finiti.
 
E’ evidente, pertanto, che la questione merita di essere approfondita e questo determina le condizioni perché si chieda ed ottenga un rinvio dei termini fissati da Invitalia per la conclusione della fase istruttoria. Il tutto, allo scopo di consentire al Sindaco di Brindisi, al Presidente della Provincia ed a tutti gli altri enti interessati di individuare soluzioni condivise e non impattanti per il territorio, valorizzando, tuttavia, l’iter autorizzativo già in corso. Solo in queste condizioni il nuovo investimento può rappresentare un valore aggiunto per la nostra economia, sulla base di una perfetta compatibilità con la possibile nascita di altre realtà produttive, altrettanto importanti e prestigiose.
 
Franco Gentile – Presidente CNA Brindisi