Il Comune è stato premiato da Cepell e Anci per la continuità e la costanza nella promozione della lettura sul territorio
Una città che legge e che, soprattutto, si prodiga con continuità e costanza per la promozione della lettura sul proprio territorio attraverso iniziative, creazione e valorizzazione di contenitori culturali, manifestazioni ed eventi.
Fasano, già «Città che legge» per il biennio 2020/2021, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento anche per il biennio 2022-2023.
Fasano è stata premiata in quanto soddisfa tutti i criteri richiesi dall’avviso pubblico del Cepell (il Centro per il libro e la lettura) d’intesa con l’Anci (l’associazione nazionale comuni italiani). In particolare, ricevono il titolo di «Città che legge» i Comuni in cui c’è la presenza di una biblioteca di pubblica lettura regolarmente aperta e funzionante e la presenza di una o più librerie/punti vendita di libri sul territorio. Ad essere premiata è inoltre la partecipazione dell’amministrazione comunale e/o di scuole, biblioteche, librerie, associazioni gravanti sul territorio comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro (Libriamoci o Il Maggio dei Libri); l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura, all’editoria, e/o l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni; la presenza di un Patto locale per la lettura.
A partire dal biennio 2022-2023 l’aver stipulato un patto locale per la lettura è diventato requisito necessario per poter ottenere la qualifica. Fasano è stata subito pronta, perché ha già sottoscritto il Patto Locale per la Lettura in occasione della candidatura all’ottenimento della qualifica per il biennio scorso.
Il patto locale per la lettura di Fasano, destinato a crescere ed ampliarsi, vede tra i soggetti sottoscrittori scuole, associazioni, librerie, privati cittadini del territorio: IISS Leonardo da Vinci, IISS Gaetano Salvemini, II Circolo Didattico Giovanni XXIII, associazione culturale Cocolicchio, associazione Presidi del Libro (sezione di Fasano), gruppo di lettura Nati per Leggere – presidio di Fasano /Valle d’Itria, libreria La Città Incantata di Francesco Di Palmo e la signora Natalizia Pinto come privato cittadino.
«Una città che legge è una città che cresce – dice il sindaco Francesco Zaccaria – perché essere città che legge significa vivere una quotidianità fatta di curiosità, di scoperte, di arricchimento per tutta la comunità. Il riconoscimento non è solo un’etichetta formale, ma la linea guida che deve indirizzare il nostro impegno quotidiano come amministrazione nel continuare a realizzare concretamente azioni di promozione e valorizzazione della lettura. Penso ai tanti progetti realizzati in collaborazione con le scuole e con le nostre associazioni che negli anni continueremo a mettere in campo grazie anche alla nuova biblioteca di comunità che stiamo per inaugurare e che sarà nuovo polo intorno al quale si realizzeranno tante nuove manifestazioni. Ringrazio le scuole, le associazioni e la signora Natalizia Pinto primi firmatari del patto della lettura che ha contributo alla riconferma del riconoscimento, segno, ancora una vota dell’importanza di fare rete tra tutte le realtà del territorio e i cittadini».
A Fasano ed a tutti i Comuni che hanno ottenuto la qualifica 2022-2023 è riservata la partecipazione all’omonimo bando di finanziamento progetti meritevoli che abbiamo come obiettivo la promozione del libro e della lettura.
«La conferma del riconoscimento anche per il prossimo biennio è sì un premio al lavoro fatto, ma deve essere soprattutto la molla per continuare sulla strada intrapresa – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli –. Una strada che è fatta di impegno giornaliero nel promuovere la lettura a tutti i livelli, soprattutto a partire dalle nuove generazioni. In questo senso ci stiamo impegnando per dare alla nostra biblioteca un taglio che guardi ai più piccoli e che favorisca l’accesso alla lettura di ogni età. Lo abbiamo fatto quest’anno destinando i 9mila euro dei fondi ministeriali ottenuti all’acquisto di graphic novel e fumetti per i giovanissimi e lo avevamo già fatto lo scorso anno usando la stessa somma per l’acquisto di libri tattili, in braille e audiolibri per bambini speciali. La presenza di questo patrimonio librario ha già avvicinato tanti piccoli lettori alla biblioteca. Su questo continueremo a insistere perché un bambino che legge sarà un adulto e un cittadino che pensa».