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Autismo. Galante (M5S): “Lavoriamo per soluzioni alle maggiori criticità: revisione del regolamento regionale, rimodulazione del contributo ABA e formazione”

“Aver riattivato il tavolo regionale dell’autismo, fermo per troppi anni, ha permesso di lavorare in maniera organica sulle criticità più volte esposte dalle famiglie, in modo da iniziare a trovare soluzioni a breve termine e per una programmazione a lungo termine.

Il Tavolo è stato diviso in tre sottogruppi: uno per la revisione del regolamento regionale 9/2016, che disciplina la rete assistenziale per i disturbi dello spettro autistico, così da garantirne finalmente l’attuazione, visti gli aspetti innovativi in esso contenuti; uno per la rimodulazione della delibera 1340/2015 relativa al contributo ABA, di cui va aumentata anche la dotazione e quello relativo alla formazione, vista la carenza di figure specializzate che di fatto impedisce l’attivazione di nuovi centri. In attesa di ricevere le relazioni delle attività dei sottogruppi per avere un quadro dettagliato della situazione, ho chiesto alla commissione di trasmettere all’assessore Leo la richiesta in modo da capire se sia possibile attivare il corso di laurea in Terapia della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva, presente in altre regioni, ma non nella nostra. Specialisti indispensabili nelle strutture, così come gli educatori e i logopedisti. È necessario lavorare sulla corretta presa in carico, la diagnosi precoce, l’inclusione lavorativa e la collaborazione tra istituti scolastici e rete di assistenza dedicata e sulla distinzione tra ambito sanitario e sociosanitario: il Regolamento che disciplina la rete assistenziale per i disturbi dello spettro autistico, ha infatti spostato la competenza sulle strutture destinate ai soggetti affetti da autismo in capo alla Sanità, ma Welfare e Sanità stanno lavorando insieme per garantire l’integrazione sociosanitaria. Parallelamente serve intervenire per attivare i moduli, i centri diurni e le strutture residenziali: il fabbisogno ne prevede complessivamente 82, ma al momento ne sono attivi solo 16: una situazione che spesso costringe le famiglie a ricorrere al privato con costi notevoli che non tutti possono permettersi. Fino ad ora non c’è stata la pianificazione da parte delle Asl e serve un immediato cambio di rotta. Bisogna lavorare insieme, anche con emendamenti nella prossima legge di bilancio, per iniziare a dare risposte attese da troppo tempo”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Marco Galante in seguito alle audizioni sul tavolo regionale dell’autismo in Commissione Sanità

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