Puglia.BILANCIO, FRATELLI D’ITALIA: EMILIANO PENSA ALLE EUROPEE? MA GIA’ OGGI HA ABBANDONATO LA PUGLIA, IERI NON PERVENUTO IN CONSIGLIO
“In questi giorni si fa un gran parlare sulla stampa e sulle tv pugliesi che il presidente Michele Emiliano potrebbe lasciare la Regione Puglia prima della scadenza preferendo lo scranno europeo… in realtà Emiliano la Regione l’ha già abbandonata da tempo:
ieri un’intera e prima seduta sul Bilancio senza che il presidente della Giunta abbia sentito il bisogno istituzionale e politico di affacciarsi almeno per pochi minuti in aula. Il Bilancio di previsione, infatti, non solo sono numeri freddi che devono quadrare, la manovra regionale è il programma politico di un governo tradotto in numeri, invece, quello che oggi il centrosinistra pugliese è un provvedimento economico dove la stragrande maggioranza degli articoli sono emendamenti presentati proprio dalla maggioranza a conferma che esiste uno scollamento fra la giunta e i consiglieri, quest’ultimi a ‘minacciare’ voti contro pur di ottenere qualche centinaio di migliaia di euro per progetti di respiro cortissimo, anzi comunale! Salvo poi destinare milioni a progetti dei quali nessuno degli assessori sa spiegare di cosa di tratta come “Hub scienza della vita della Regione Puglia” (LSH Puglia) per i quali la Regione stanzia (in co-finanziamento) addirittura oltre 7 milioni in più di quelli che richiede il progetto nazionale targato Franco Locatelli, non a caso il professore (presidente del Consiglio superiore di sanità) due mesi fa è stato nominato dalla Giunta responsabile scientifico del progetto. Di fronte ai nostri rilievi le risposte dell’assessore Palese sono state cos? confuse che si è deciso di discuterlo nella seduta di oggi.
“Cos? come si decide di assegnare all’autorità di bacino 300mila euro per definire il riordino del reticolo idrografico regionale. Ma esiste già un’agenzia che si occupa di farlo: è l’Asset. Perché non possa farlo quest’ultima e destinare 300mila euro per altro rimane un mistero. Cos? come resta un mistero l’assegnare ogni anno risorse preziose a le cooperative di comunità, quest’anno parliamo di altri 100mila euro. Ma chi si nasconde dietro ‘cooperative di comunità’? Chi sono i soggetti che materialmente utilizzano le risorse e per quali progetti? Che ricaduta hanno sul territorio, esistono relazioni in tal senso? Nulla, non è dato sapere, in aula l’assessore al Bilancio ha invitato la maggioranza a votare senza dare spiegazioni.
Diceva Margareth Thatcher: ‘Non esistono i soldi pubblici, esistono solo i soldi che i contribuenti danno allo Stato…’ e alla Regione, quelli che ieri e oggi il centrosinistra si sta spartendo sono soldi dei pugliesi. Forse qualcuno lo dimentica.”