Il Consiglio Comunale del 30 novembre ha approvato gli ambiti edificati previsti dal cosiddetto “Piano Casa” approvato dalla Regione Puglia.

Con questo provvedimento sono state definite le zone e le aree nelle quali sarà possibile, a determinate condizioni, ampliare le volumetrie esistenti fino ad un massimo del 20 o 35%. Lo scopo della norma regionale è riqualificare il patrimonio edilizio esistente con interventi finalizzati a migliorare la qualità degli ambienti, la sicurezza e le prestazioni energetiche.

L’approvazione degli ambiti edificati – spiega l’Assessore Nicola Lonoce – consente ai cittadini di avviare delle istanze dalla cui presentazione si erano astenuti data la mancanza di una norma applicativa della Legge Regionale. Non si tratta di una sanatoria, ma di una possibilità concessa in condizioni di assoluta sicurezza. Non a caso si parla di recupero di sottotetti, porticati, locali seminterrati e similari. Sappiamo bene che il Piano Casa è stato impugnato dal Governo centrale, ma non potevamo sottrarci dal dare anche ai nostri concittadini questa opportunità, anche perché un patrimonio edilizio migliore scoraggia l’ulteriore consumo di suolo.

L’ultima seduta del Consiglio Comunale ha visto il grande ritorno del bilancio partecipato con la ratifica della delibera di giunta comunale che ne individua le aree di intervento. Si tratta del primo passo per l’avvio della procedura che nel 2020 ha fatto il suo esordio nella Città degli Imperiali. L’Amministrazione Comunale ha stanziato per la nuova edizione 50 mila euro.

Il bilancio partecipato è uno strumento di condivisione e partecipazione dal basso al governo della Città. Il meccanismo di funzionamento è molto semplice e consiste nell’assegnazione di una quota del bilancio dell’Ente alla gestione diretta della cittadinanza che, oltre ad avanzare delle proposte progettuali, è chiamata anche a scegliere quali realizzare in concreto.

La cittadinanza potrà presentare progetti relativi ad arredo urbano, ambiente e verde pubblico, connettività ed innovazione tecnologica, cultura e patrimonio, giovani, scuole e infanzia, sport e benessere, viabilità e mobilità dolce.

Quando parliamo di bilancio partecipato – conclude l’Assessore Sergio Tatarano – ci occupiamo di un esercizio di democrazia intesa non come delega in bianco ma come forma di responsabilizzazione della cittadinanza a cui viene attribuita l’opportunità di incidere concretamente sulla vita di una comunità. Dopo l’esaltante esperienza del 2020 che vide il coinvolgimento di quasi 1500 francavillesi, abbiamo quest’anno stanziato altri 50mila euro per consentire a chiunque di provare a realizzare un proprio sogno che sarà messo ai voti con una procedura aperta. Nelle prossime settimane forniremo tutte le istruzioni per favorire al massimo la partecipazione”.