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CARO AUTO. UNARMA: “L’ACCISE E IL CAROPEDAGGI FALCIDIANO ANCHE LA MOBILITÀ DEI CARABINIERI”

“Di stangate le Forze dell’Ordine ne stanno ricevendo parecchie dal Governo Meloni, il 2023 si apre ora con dei rincari che limitano ancor di più la pubblica sicurezza e il nostro lavoro” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, sindacato delle Forze Armate –“Dopo aver eliminato dalla manovra finanziaria le risorse necessarie per i rinnovi contrattuali delle Forze Armate e di polizia, il comparto sicurezza e difesa in questo modo subisce ulteriori privazioni che, sebbene su scala nazionale, impediscono ulteriormente la mobilità e la
rapidità d’intervento delle divise. Il 2023 vede lo stop al taglio delle accise sui carburanti con ripercussioni anche sui controlli delle Forze dell’Ordine” –  prosegue Nicolosi –“che percorrono ogni giorno molti km per recarsi al lavoro. Lo stesso si può dire per il caropedaggi, considerato che gli operatori si spostano frequentemente da Comuni o Regioni per prestare servizio, un costo ulteriore. Se la crisi economica e il conflitto bellico impongono dei tagli per il Paese, per Unarma la sicurezza dei cittadini non è un optional e chiediamo al Governo di
intervenire quanto prima nell’interesse delle divise sul caro auto”.

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