BRINDISI.Avocetta il bianco di uve biologiche di minutolo 2021 di Tenute Lu Spada è stato premiato con la menzione speciale, la foglia d’oro 2023, dalla Guida Bio.
Si tratta del massimo riconoscimento che la guida dà alle aziende vitivinicole biologiche e che si aggiunge a quello dato ad altri due vini dell’azienda con cinque foglie a Philonianum, il Susumaniello Brindisi Doc, e a Tuffetto, il rosato di Negramaro. Sabato 14 gennaio a Salerno presso Palazzo Sant’Agostino ci sarà la premiazione. Un altro riconoscimento ai vini di Brindisi.
La Guida Bio è l’unica guida nazionale dedicata esclusivamente ai prodotti derivanti da agricoltura biologica (certificata e/o in conversione) e che già l’anno scorso aveva premiato i vini biologici di Tenute Lu Spada inserendoli nella Guida Bio 2022.
La guida è nata per coinvolgere i produttori nel progetto di divulgazione e promozione del biologico italiano concepito con l’idea di preservare la natura e rispettare la salute del consumatore. I tempi sono cambiati con una trasformazione evidente, nello stesso settore del Vino: mai come in questo periodo storico, anche gli acquisti di vino sono orientati alla ricerca di prodotti di qualità e garantiti; di conseguenza, il lettore/winelover è sempre più interessato a trovare e “sfogliare” una guida capace di condurlo in massima sicurezza nella scelta di prodotti al 100% biologici.
Avocetta è un bianco IGT Salento di uve di minutolo coltivate da Tenute Lu spada a ridosso del canale e del lago del Cillarese e non lontane dal mare di Brindisi. Un vitigno portato nei nostri territori nel 1.200 da monaci benedettini. Un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, dal profumo semiaromatico e si esprime con note fruttate floreali ed erbacee, dal gusto secco, ricco di una sapidità e acidità equilibrate ottenute grazie anche alla vicinanza al mare.
“Siamo soddisfatti, ha dichiarato Carmine Dipietrangelo amministratore di Tenute Lu Spada, di quest’altro riconoscimento ottenuto dalla nostra azienda: vengono premiati ancora una volta il lavoro e la passione di quanti hanno contributo e contribuiscono a dare valore ai nostri vini, frutto di una coltivazione biologica portata avanti con l’intento di salvaguardare la biodiversità dove insistono i nostri vigneti e di contribuire al benessere dei consumatori”.