Competenze digitali. Aidr: il 2023 obiettivo principale della Commissione europea
Nicastri (Aidr): consistenti finanziamenti dell’Ue anche per sistemi formativi evoluti con esperienza in realtà virtuale ed aumentata
Tra i principali e consistenti programmi di finanziamento dell’Ue dedicati alle competenze digitali ci sono il Fondo sociale europeo Plus (Fse+), con oltre 99 miliardi di euro da utilizzare entro il 2027, le risorse per il dispositivo per la ripesa e la resilienza (PNRR) dove circa il 20% della spesa sociale è dedicato ai programmi di occupazione e competenze, il programma Digital Europe con un budget di 580 milioni di euro per lo sviluppo di competenza digitali avanzate ed Erasmus+, con 26,2 miliardi di euro per programmi di formazione professionale, mobilità e partenariati per la cooperazione in tutta Europa. In Italia, invece, sono stati avviati i programmi di formazione finanziata con il Fondo Nuove Competenze, che mette a disposizione un miliardo per la formazione dei lavoratori sulla transizione verde e digitale. Un’opportunità di sviluppo in direzione della transizione verde e digitale, una sfida da affrontare insieme; l’anno appena iniziato porta con sé un’occasione unica di crescita e inclusione per tutti i cittadini europei. Il 2023 è stato proclamato infatti “Anno europeo delle competenze” sulla scia di quanto annunciato dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2023 e in base alla proposta adottata dalla Commissione UE. “Come ha evidenziato la Commissione Europea – sottolinea in una nota il presidente dell’Aidr, Mauro Nicastri – disporre delle competenze, mette i cittadini in grado di affrontare con successo i cambiamenti del mercato del lavoro e di prendere pienamente parte alla società e alla democrazia, nell’ottica di una ripresa economica sostenibile e di una crescita equa e giusta. Per centrare gli obiettivi stabiliti dall’Europa – sottolinea ancora Nicastri – sarà essenziale puntare su programmi di formazione dedicati, calibrati sulla scorta delle reali necessità del mercato, partendo da un’attenta analisi delle competenze di base, come ha ricordato in una recente intervista anche Nunzia Ciardi, vice direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), evidenziando quanto la formazione e le competenze digitali siano anche essenziali come strumento di protezione dagli attacchi informatici a tutti i livelli, sia per i cittadini utenti, sia per le figure tecniche e i professionisti di cybersecurity. Saper usare e saper usare in maniera consapevole gli strumenti digitali – spiega ancora Nicastri – è una priorità non più procrastinabile per tutta la popolazione. Nel corso di questi anni, la nostra associazione si è impegnata attivamente per la diffusione della cultura digitale, partendo dal sostegno ai programmi di educazione digitale, grazie al supporto di aziende, università, associazioni e fondazioni, istituzioni locali e centrali ed europee. Nei prossimi mesi – ha concluso Nicastri – daremo seguito al programma che la Commissione europea ha voluto dedicare alla formazione e allo sviluppo di competenze digitali promuovendo, tra le scolaresche, partecipazione, competitività e talento, come avvenuto il 13, 14 e 15 dicembre scorso con l’Istituto S. Lopiano di Cetraro”.