Oggi, 10 gennaio 2023, il sindaco Riccardo Rossi ha partecipato a Roma presso le Terme di Diocleziano alla sottoscrizione del protocollo d’Intesa con il Ministero della Cultura, le Regioni e i Comuni attraversati dalla Regina viarum, oltre ai Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere, finalizzato alla candidatura del sito con oltre 2.300 anni di storia nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. 

Il riconoscimento da parte dell’Unesco consentirà opere di tutela del patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico lungo il tracciato dell’antica Via Appia, interventi di valorizzazione di un itinerario meta del turismo lento, dei cammini storici e dei percorsi sostenibili.

La cerimonia della firma presieduta dal Sottosegretario di Stato al MiC Giancarlo Mazzi, è la tappa conclusiva di un lungo percorso di studio e dialogo con le comunità locali, a cui ha contribuito anche l’amministrazione comunale di Brindisi in particolar modo con il progetto Appia 2030, in qualità di Comune capofila vincitore del bando “MediAree-Next Generation City” dell’Anci, per la valorizzazione del tratto finale della Regina viarum.

“La candidatura promossa e guidata dal Ministero della Cultura è per la nostra Brindisi un grande riconoscimento per la sua storia millenaria – racconta il sindaco Riccardo Rossi -. Qui terminavano la via Appia e la Appia Traiana, nello splendido porto, il più importante dell’epoca.

Brindisi quindi città terminale della regina delle vie, porta d’Oriente, crocevia di culture e popoli. Una storia di cui essere orgogliosi e allo stesso tempo consapevoli della responsabilità di custodire e valorizzare. 

La candidatura al patrimonio Unesco, che ci auguriamo abbia successo, è una grande occasione di sviluppo turistico, di quel turismo buono e di qualità, incentrato su cultura, patrimonio artistico e paesaggio, tradizioni, enogastronomia. 

Oggi è una giornata storica che dà forma ad un obiettivo perseguito dall’inizio del nostro mandato con contributi importanti come i progetti di ricerca e cooperazione Appia 2030 e Appia Project. Un desiderio del territorio che arriva da molto lontano, un dibattito che ha sempre animato l’ambiente storico-culturale della nostra città e della provincia, e ora è finalmente realtà. Viva la Via Appia! Viva Brindisi!”