In occasione della “Giornata della Memoria 2023”, Integra Aps con la straordinaria partecipazione del regista Gady Castel, presenta in Puglia, in anteprima nazionale, The Albanian Code – “Il Codice Albanese” film documentario prodotto da Gady Castel e Yael Katzir, per la Claims Conference.

Il docufilm racconta la storia sconosciuta di migliaia di rifugiati ebrei salvati in Albania durante la Seconda Guerra Mondiale.
 
L’Albania, la cui popolazione negli anni della Seconda Guerra Mondiale era per il 70% circa di religione musulmana, risponde ad un codice d’onore chiamato Besa, per cui è meglio morire che voltare le spalle a una persona bisognosa. A tal punto che un albanese aiuta chiunque si presenti alla sua porta, anche se fosse il suo peggior nemico.  
Besa significa letteralmente “mantenere una promessa”, ovvero la parola data. Chi agisce secondo Besa è qualcuno che mantiene la sua parola, qualcuno a cui si può affidare la propria vita e quella della propria famiglia.

Durante l’Olocausto, questo codice albanese o pegno d’onore, è stato messo in atto da coloro che, anche a costo della vita, hanno aiutato e protetto migliaia di ebrei. Il film/documentario rende note le vicende di questi eroi e quelle dei profughi ebrei transitati in Albania durante la Seconda Guerra Mondiale. Una storia di solidarietà umana e di coraggio che va oltre il credo religioso e che non ha eguali in tutto il mondo. Una vicenda che ai nostri giorni diventa un messaggio, straordinariamente attuale, di tolleranza e di aiuto per chi fugge da guerre e persecuzioni.
 
La presentazione del film, accolto calorosamente in Albania nel 2019 e nel 2021, dopo il tour italiano annullato a febbraio 2020 a causa della pandemia, diventa finalmente realtà, grazie alla stretta collaborazione di Integra Onlus, che ha provveduto anche ai sottotitoli in italiano, con numerose associazioni e diversi enti locali ed in particolar modo grazie al contributo del Ministero degli Esteri di Israele ed il sostegno istituzionale delle ambasciate israeliane a Tirana e a Roma, come dell’Ambasciata d’Italia a Tirana, nonché dell’Ambasciata d’Albania a Roma.
 
Gady Castel considera il tour italiano, come quello albanese “un viaggio per dire ancora grazie al popolo albanese per ciò che ha fatto, comportandosi diversamente dall’intera Europa”.