Il governo non arretra circa l’invio di armi in Ucraina che continuerà ad inviarle per tutto il 2023. Con 215 voti favorevoli e 46 contrari è stato approvato alla Camera dei Deputati  in via definitiva il D.L. Ucraina. A tal riguardo il Segretario generale nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: Il LI.SI.PO. rammenta al governo tutto che a norma dell’art. 11 della Costituzione l’Italia ripudia la guerra ed in ragione di ciò a parere del LI.SI.PO., l’invio continuo di armi all’Ucraina è palesemente in contrasto con il dettato del citato art. 11. Dall’inizio del conflitto – ha proseguito de Lieto –  l’Italia ha spedito all’Ucraina  materiale di ogni tipo, per svariati milioni di euro ed a tal riguardo il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), ricorda a tutto il governo che i dati relativi ai prodotti ad alta “frequenza di acquisto”, quei prodotti in sintesi di largo consumo per milioni di famiglie, hanno subito uno smisurato aumento.  Il LI.SI.PO. – ha rimarcato de Lieto – rammenta al Presidente del Consiglio ed al governo tutto che svariati milioni di Italiani patiscono la fame, in molti non hanno un tetto dove dormire e trascorrono la notte sui marciapiedi delle Stazioni ferroviarie, nei sottopassi delle metro, ecc… Invalidi, pensionati e vedove percepiscono pensioni da fame, ed al tal proposito il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – sollecita Il governo tutto a dirottare l’ingente somma economica per ulteriori forniture militari a sostegno dell’Ucraina, a favore degli invalidi, dei  pensionati al minimo, dei senza tetto, dei disoccupati nonché di tutti i cittadini italiani che versano in gravissime difficoltà economiche e non riescono a “sbarcare il lunario”!!!