Nell’ambito del ricco programma di eventi e di iniziative previsti per i festeggiamenti di Sant’Antonio Abate a Novoli “Palpiti popolari. Radici sacre e Fuochi profani”, domenica 15 gennaio, alle ore 19:30, presso la Pinacoteca in via Lecce, si terrà l’inaugurazione della mostra dell’artista visiva Alessia Rollo Se la notte si sogna luce, una terra si sogna cielo. 
In apertura della mostra, la compagnia teatrale “Mario Teni” proporrà la lettura interpretata di testi su sant’Antonio.
 
La mostra personale di Alessia Rollo è uno sguardo contemporaneo sulle tradizioni e ritualità nel Sud Italia. Le foto in mostra sono tratte dalla serie Parallel Eyes, recente ricerca personale dell’artista intorno alla ricca cultura rituale del meridione italiano. Il progetto ha l’obiettivo di costruire una diversa narrazione visiva sull’identità dei luoghi e delle persone di quest’area, andando a decostruire gli stereotipi sociali e antropologici stratificati nei decenni nell’ultimo secolo. Così le foto create dall’artista e le immagini di archivio sono rilette e restituite in una nuova forma attraverso manipolazioni digitali e analogiche, sono dipinte ma anche perforate o cucite. Elemento primordiale legato alla tradizione dell’accensione della monumentale pira è il fuoco, che diventa nel percorso di mostra l’inizio e il filo rosso che lega il racconto per immagini. L’artista invita a riflettere sul ruolo fondante e unificatorio degli eventi rituali che ancora oggi in una contemporaneità sempre più collegata ma meno comunitaria, rendono il mondo magico e festoso e sono amuleti necessari per sopravvivere agli eventi della vita.
 
Alessia Rollo (Lecce,1982) è un’artista visiva che vive e lavora nel Sud Italia. Dopo aver conseguito la laurea in comunicazione visiva presso l’Università di Perugia, ha completato un master in fotografia creativa presso l’EFTI di Madrid nel 2009. La fotografia per Rollo è un mezzo di creazione di molteplici metafore del reale, più che uno strumento di rappresentazione e documentazione dei fatti. La sua ricerca indaga il Mediterraneo, andando a decostruire gli stereotipi sociali e visivi contemporanei e passati per offrire nuovi punti di vista su questa area. Attraverso la riappropriazione di storie, memorie e materiali visivi, i suoi progetti mirano a creare e amplificare un senso di comunità e appartenenza. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre, sia personali che collettive, in musei, festival e fondazioni. È stata selezionata per diverse residenze e progetti internazionali.
 
Tutto il programma di “Palpiti popolari. Radici sacre e Fuochi profani” è online su www.focaranovoli.it