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SPIRAGLIO PER I LAVORATORI DELLA MINERMIX: LICENZIAMENTI SOSPESI E CIG PER 12 MESI, IN ATTESA DI UN ACQUIRENTE

La svolta è arrivata oggi durante l’incontro della Task force regionale

Si apre uno spiraglio importante per il futuro dei 59 lavoratori della Minermix, l’azienda di calce e derivati che ha sedi a Galatina (Le) e a Fasano (Br), il cui principale committente è l’ex Ilva, oggi Acciaierie d’Italia. Durante l’incontro della Task force regionale, questa mattina a Bari, l’azienda ha annunciato l’impegno di sospendere i licenziamenti ed avviare la procedura di richiesta della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. La proprietà ha confermato la scelta di carattere industriale di interrompere l’attività, dichiarandosi disponibile a valutare percorsi che conducano alla cessione. 

“Abbiamo raggiunto un primo risultato importante, frutto di un grande lavoro di mediazione tra Istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali e della partecipazione dei lavoratori”, affermano Salvatore Listinge (Feneal Uil Lecce), Raimondo Zacheo (Filca Cisl Lecce) e Luca Toma (Fillea Cgil Lecce). “L’assessore Alessandro Delli Noci, facendosi carico delle richieste sindacali volte a garantire prospettiva e continuità all’attività aziendale, – fanno sapere – ha confermato l’impegno a mantenere aperto il Tavolo della task force regionale per l’acquisizione di eventuali manifestazioni di interesse e il Comune di Galatina si è detto disponibile a ricercare nuovi soggetti imprenditoriali. Pertanto – proseguono – prendiamo atto della disponibilità dell’azienda ad accompagnare il percorso di sostegno al reddito dei lavoratori, ma l’obiettivo è dare continuità e futuro ad una realtà aziendale consolidata del territorio. Non possiamo condannare 59 famiglie a rimanere in balìa della reale disponibilità dei fondi per accedere agli ammortizzatori sociali, che anche se riconosciuti comunque rappresentano una perdita netta di reddito per le famiglie coinvolte e per l’intero territorio. L’impegno di tutti, delle Istituzioni in primis, – concludono – deve essere quello di mantenere alta l’attenzione su questa vertenza per tutto il periodo che serve a condurci verso la difesa dei posti di lavoro, del salario dei lavoratori e della continuità produttiva di quest’azienda”.

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