Superbonus. M5S: “Siamo al lavoro con l’assessorato per arrivare alla soluzione più veloce ed efficiente per l’acquisizione dei crediti d’imposta”
“Il blocco della cessione dei crediti d’imposta del superbonus rischia di generare una crisi di liquidità per migliaia di imprese e di fermare una parte rilevante dei cantieri edili.
Il Superbonus è fondamentale per il conseguimento degli obiettivi di efficientamento energetico degli edifici e ha contribuito in modo rilevante allo sviluppo economico e dell’occupazione nel nostro Paese. Abbiamo sempre difeso questa misura, quando tutte le altre forze politiche la attaccavano o la sostenevano solo a parole ma non nei fatti, quegli stessi partiti che da ieri stanno facendo a gara in Regione Puglia presentando proposte di legge, strutturate peraltro sulla base dell’iniziativa promossa dal M5S in Sardegna e successivamente nelle altre regioni, per chiedere l’acquisto dei crediti di imposta relativi al superbonus. Come annunciato nei giorni scorsi stiamo lavorando insieme alla Giunta per arrivare alla soluzione più rapida per venire incontro alle esigenze delle imprese che si ritrovano senza liquidità.
Questa mattina insieme al Deputato Gianmauro Dell’Olio, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati abbiamo incontrato l’assessore Piemontese e gli uffici del Dipartimento per fare il punto della situazione. Non presenteremo una proposta di legge come fatto nelle altre Regioni, ma forniremo il nostro massimo supporto alla Giunta ai fini della definizione di un testo condiviso, che possa coinvolgere tutte le forze di maggioranza e sostenuto da tutte le valutazioni tecniche necessarie”. Così i consiglieri del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Grazia Di Bari e l’assessora al Welfare Rosa Barone.
“L’acquisizione da parte della Regione dei crediti d’imposta bloccati – continuano i regionali e Dell’Olio – porterà ad un risparmio per l’ente regionale, consentirà a cittadini e imprese di realizzare gli interventi coperti dal Superbonus, ad oggi bloccati, e agli istituti di credito di creare nuovi spazi nella propria capacità fiscale per riprendere o incrementare gli acquisti di nuovi crediti a favore di nuovi interventi. Ovviamente, prima di procedere all’acquisto dei crediti da portare in compensazione, la Regione dovrà svolgere valutazioni preliminari per misurare la propria capienza fiscale per determinare l’ammontare dei crediti da acquistare e utilizzare in compensazione. Inoltre dovranno prevedersi misure adeguate per tutelare pienamente la Regione da improbabili ancorché possibili irregolarità dei crediti acquisiti. Per questo l’assessorato al Bilancio sta già lavorando per un coordinamento all’interno della Conferenza Stato – Regioni che possa dare una indicazione omogenea per tutti e parallelamente ci sono interlocuzioni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. A breve ci interfacceremo anche con l’assessorato allo Sviluppo Economico, dal momento che parliamo di una misura con ricadute importanti per le imprese, purtroppo bloccata dalle scelte del Governo Draghi prima e ora dal Governo di centrodestra. Abbiamo assicurato il massimo supporto a livello parlamentare per arrivare velocemente all’obiettivo. I dati Enea sul Superbonus 110 % confermano il successo che il meccanismo ha riscosso anche in Puglia. In particolare, si rileva che al 31 dicembre 2022 sono state depositate in Puglia 22.110 asseverazioni riguardanti il Superbonus, un valore quadruplo rispetto alla fine dell’anno scorso. L’importo totale degli investimenti ammessi a detrazione è stato pari a quasi 3,5 miliardi di euro. Ci stiamo impegnando a tutti i livelli per individuare soluzioni che consentano alle imprese di poter continuare ad operare. Dobbiamo rilanciare e sostenere in tutti i modi la misura che più di ogni altra ha contribuito al rilancio del Paese dopo la crisi dovuta alla pandemia, puntando su uno sviluppo realmente sostenibile”.