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Bianca Greta e gli otto nani. Recensione a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.

Il libro scritto da Nicolina Moretta per Bertoni Junior – in vendita per 10 euro in tutte le librerie italiane – ha delle belle illustrazioni realizzate da Giovanna Lepore. L’autrice è maestra di scuola primaria e giornalista pubblicista. Già autrice di ”Nonno Mimì dai, racconta!”, ha collaborato in gioventù con il quotidiano “L’Avanti!” e da molti anni lo fa anche con il giornale on line, “Paesenews”. Il libro colpisce già dalla copertina a colori molto originale. All’apparenza sembra di leggere “Biancaneve e i sette nani” in realtà con quella storia, la vicenda narrata qui ha ben poco in comune. La protagonista si chiama Bianca Greta e i nani sono otto. Questa fiaba è ambientata a New York. Bianca Greta è una ragazza contemporanea e di primo acchito potrebbe sembrare anche un po’ “sgobbona”, per la tenacia con la quale lotta e per gli obiettivi che si pone. Bianca Greta, come Greta Thunberg, decide di battersi per la salvaguardia del pianeta. Per si più è alle prese con una severa matrigna, di generazione più antiquata, che vive con l’auspicio di non lasciare alcunché del suo patrimonio in eredità. I mezzi tecnologici che compaiono nella fiaba a volte sono tramite di azioni positive e a volte negative, a seconda di come vengono usati. Gli otto nani non lavorano in una miniera di diamanti, ma vivono a nella Grande Mela e sono tutti ingegneri… Queste e altre avvincenti sorprese troverete in “Bianca Greta e gli otto nani”. Un libro che si lascia scoprire pagina dopo pagina. Un mix di modernità e fantasia, con i tratti tipici della fiaba. Interessante il tratto ecologico e ambientalista. L’autrice ha voluto porre nella protagonista la determinazione delle ragazze contemporanee. Il canovaccio della fiaba è antico, ma in personaggi e i ruoli sono di un’attualità strabiliante. Nicolina Moretta ha saputo catturare l’attenzione del lettore: sempre attenta al sociale ha trattato, con acume e un linguaggio adatto a tutti, tematiche attuali e profonde, lasciando molteplici spunti di riflessione. Per esempio: comunemente si sente dire che sei i soldi non fanno la felicità, danno comunque una bella mano. E probabilmente è anche vero. Ma c’è un metodo per essere felici e ricchi allo stesso tempo? La matrigna cattiva di Bianca Greta è ossessionata dal dio denaro e non vuole condividere con lei neanche una moneta, figurarsi un ampio patrimonio. L’autrice ci spiega che ciò che rende felice una persona non sortisce necessariamente lo stesso effetto su un’altra. Mentre Bianca Greta è altruista e sensibile la sua matrigna è egoista. La parola chiave per seguire il ragionamento della protagonista è: amare. L’amore è senza dubbio il sentimento più potente che gli esseri umani possono vivere, e un’esistenza senza di esso non può definirsi felice. Il tempo è il vero oro della nostra epoca. Nessuna cifra potrà comprare i momenti che non abbiamo vissuto veramente. La caratteristica che ha fatto il successo di questo personaggio e del gruppo degli amici che si ritrova intorno a lei è la capacità di raccontare la vita e le grandi avventure di questo tempo, attraverso uno sguardo infantile ma limpido e pieno di dignità.. L’opera. tocca temi che potrebbero sembrare impostati per insegnarci qualcosa (morte, innamoramento, incontri nuovi…), ma che invece raccontano di come i bambini sappiano abitare il mondo e i grandi eventi che capitano con grande saggezza e statura d’animo. l senso di meraviglia, lo stupore, il senso di sproporzione e il contraccolpo di bellezza sono tutte emozioni che il cielo notturno regala a chi si ferma a guardare gli astri nel cielo. Il libro è originalissimo e unico per come è stato progettato. L’illustratrice conferma una grandissima capacità nel suggerire emozioni grazie alle immagini e nel creare spazi narranti, non scontati in cui perdersi. Un libro che è una sorpresa!

 

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Bianca Greta e gli otto nani

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