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BRINDISI.“Il mio libro va in biblioteca. Dialogo dell’autore con l’Altro da sé”. Al Museo Ribezzo si presenta il libro “Cambiare mobilità, cambiare mentalità”.

Al Museo Ribezzo di Brindisi, in piazza Duomo, giovedì 25 febbraio, alle ore 18.00, nell’ambito della rassegna culturale “Il mio libro va in Biblioteca. Dialogo dell’autore con l’altro da sé”, organizzata dal Polo BiblioMuseale di Brindisi, diretto dall’arch. Emilia Mannozzi, in collaborazione con FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, si presenterà il libro di Antonio Consiglio “Cambiare mobilità, cambiare mentalità”.

La rassegna, come è noto, propone percorsi di approfondimento fra arte, letteratura, saggistica e attualità, in cui gli Autori conversano sui contenuti della propria opera con un “Altro da sé” (uomo, donna, amico/a, familiare, etc.) alla ricerca del proprio vero “volto”, poiché l’uomo si realizza pienamente ed esiste autenticamente solo nel rapporto con l’altro da sé, l’altro “io”, unico modo per ritrovare, in fondo all’animo, “l’uomo nell’uomo”.  

Dialoga con l’autore Mauro Destino.

Modera: Renato Rubino.

Note sull’autore

Antonio Consiglio è psicologo e psicoterapeuta, consulente e formatore. Al lavoro clinico ha da sempre affiancato la passione per la promozione della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale, formandosi in Mobility Management. È curatore e docente del corso “Cambiare mobilità/mentalità”, organizzato dall’associazione Mente Interattiva.

Note sul libro

Il libro affronta la tematica della mobilità urbana e della ricerca dello sviluppo sostenibile attraverso l’attuazione di progetti che favoriscano l’utilizzo di modalità di trasporto ecologicamente compatibili, indicando come migliorare l’efficacia delle azioni utilizzando il modello dei processi psicosociali. Il riferimento è a due progetti classici come il “Piedibus” e il “Mobility Management Scolastico”, la cui loro attuazione rappresenta come sia possibile ottenere risultati migliori rispetto alla prassi e ai percorsi a tradizionali. Negli ultimi anni si è registrato un aumento dello smog, più incidenti stradali, meno sostenibilità. In che modo è possibile raggiungere la massa e convincerla a scegliere soluzioni meno inquinanti? Quali potrebbero essere le soluzioni? La proposta dell’autore è, quindi, quella di dare spazio alle scelte comportamentali delle persone. È possibile attraverso processi psico-sociali, convincere la società a fare determinate scelte, a cambiare abitudini ma evitando di farla passare per educazione? La risposta di Antonio Consiglio è affermativa, si può e si deve provare e le modalità sono per lui molteplici. Bisogna attuare partendo da chi può farlo, dalle proposte di legge, passando a generare il consenso calibrando linguisticamente quanto verrà detto alla comunità e, infine, cambiando la conformazione del territorio. Bisogna giocare al cambiamento.

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