“Le imprese edili, anche pugliesi, hanno i loro cassetti fiscali pieni di crediti legati al superbonus, vale a dire crediti che sulla carta renderebbero ricche e stabili le imprese, ma che di fatto allo stato attuale sono carta straccia o quasi fino a quando il sistema non consentirà di trasformarli in liquidità. Ma, nel frattempo molte imprese sono senza soldi e rischiano il fallimento.

“La Provincia di Treviso prima e poi anche le Regioni Piemonte, Sardegna, Basilicata e ultima la Calabria, stanno ipotizzando una soluzione ‘pubblica’ per venire incontro agli imprenditori edili che sono fra i più importanti protagonisti dell’economia di un territorio. La proposta è quella di comprare i crediti fiscali dalle banche o intermediari finanziari e sbloccare agli imprenditori i bonus ancora bloccati.

“La Regione Puglia attivi analoghe procedure per dare ossigeno ai nostri imprenditori, che significa salvare imprese e occupazione, ma anche ‘sollevare’ le banche da crediti inesigibili. Vale a dire, invece, che continuare a far piovere risorse senza un reale beneficio sulla Puglia, la Regione intervenga concretamente per dare risorse a chi davvero smuove non solo l’edilizia, a vantaggio dei cittadini che hanno beneficiato del superbonus, ma anche l’economia di tutta la regione.”