La decisione di far svolgere a porte chiuse la partita che vedrà contrapposta la squadra di calcio del Brindisi a quella della Nocerina suscita sconcerto e preoccupazione.
Sconcerto perché in questo modo si penalizzano tutti i tifosi, la maggior parte dei quali non si è mai resa protagonista di episodi di violenza.
Preoccupazione per le conseguenze di carattere sportivo ed economico che potranno ripercuotersi sula nostra squadra, impegnata in un finale di campionato difficile con l’ambizione di poter ancora mirare alla promozione.
Meglio sarebbe stato, allora, vietare la trasferta ai tifosi della Nocerina, come pure è stato disposto in casi analoghi.
E, per converso, fare altrettanto con quelli del Brindisi in occasione dei prossimi incontri in terra campana.
Del resto nessuno può scongiurare che entrambe le tifoserie raggiungano comunque lo stadio con il rischio elevato, questa volta si, di nuovi scontri.
Non resta che augurarsi che il ricorso già proposto dalla società venga accolto e che si possa assistere ad una attenuazione della sanzione disposta.
Il Capogruppo PRI
(Gabriele ANTONINO)