Confintesa Brindisi si vede costretta a ritornare sulla drammatica situazione dei Lavoratori e Lavoratrici dell’ Appalto Pulizie delle Questure e Stazioni Carabinieri di Brindisi e Provincia ormai da 6 mesi senza retribuzione, mortificati e umiliati nella loro dignità, dimenticati al loro destino, pur continuando con grande spirito di sacrificio a svolgere il loro servizio ogni giorno con il dolore del non rispetto neanche di questo loro senso di responsabilità.
Abbiamo già denunciato tutto ciò, abbiamo più volte sollecitato la Prefettura su questa situazione drammatica, su un Appalto Pubblico, veniamo invitati a confrontarci con l’ Ufficio Ragioneria della stessa Prefettura come se tutto si basi su aspetti burocratici quando invece va da subito bloccato ogni canone alla Ditta Titolare dell’Appalto, vanno tutelate le risorse pubbliche e stornate direttamente ai lavoratori.
Va sollecitato il Ministero all’immediato pagamento delle Fatture, la Prefettura deve considerare questa vicenda al pari di tutte le Vertenze Occupazionali che tratta sul nostro Territorio.
Si può chiedere a Donne e Uomini di svolgere un Servizio Pubblico senza retribuzione, senza nessuna notizia sulla garanzia del loro salario?
Possiamo in una situazione di tale drammaticità chiedere sacrifici ai lavoratori di tenere Questure e Stazioni Carabinieri pulite pur non ricevendone stipendio da sei mesi? Assurdo, si chiede rispetto delle regole e poi si affossano le stesse regole.
Chiediamo alla Prefettura che ben conosce da mesi e mesi questo problema un intervento risolutivo non può aggiungersi la beffa che i Lavoratori su un Appalto Pubblico debbano fare ricorso in Tribunale per il recupero del loro salario con Decreti Ingiuntivi all’ Azienda e alla Stessa Prefettura(Ministero Competente) che in relazione alle norme e leggi sugli Appalti Pubblici è coinvolta per Responsabilità Sodilale nella drammatica situazione che vivono i lavoratori e lavoratrici con le loro famiglie.
Il tempo è scaduto, pronti al blocco di tutte le attività.