“Il popolo democratico ha scelto per la prima volta una donna alla guida del Pd, eleggendo Elly Schlein segretaria nazionale. Siamo di fronte ad una rivoluzione, un cambio radicale utile a salvare il Pd. Il voto ha sovvertito ogni pronostico e inviato un messaggio chiaro di cambiamento ad una parte del partito impegnata a salvaguardare lo status quo”.
È questo il commento del consigliere regionale Michele Mazzarano, tra i promotori della mozione Schlein in Puglia ed in particolare nel tarantino dove la candidata emiliana ha prevalso, alla luce del risultato delle primarie per l’elezione del segretario nazionale del Partito Democratico.
“Ha vinto la chiarezza del messaggio – ha continuato Mazzarano – perché la proposta di Elly ha saputo meglio interpretare la voglia di cambiamento e innovazione. In un mondo in transizione, nella morsa della guerra da un lato e della crisi economica permanente dall’altro, la nuova segretaria non si è mai nascosta dietro tatticismi ne’ convenienze correntizie.
“L’auspicio ora è che la sua proposta politica – ha concluso Mazzarano – che ha tra i suoi capisaldi la costruzione di una pace giusta attraverso le vie della diplomazia, la difesa del reddito di cittadinanza, l’introduzione del salario minimo e la decarbonizzazione per una economia sostenibile, solo per citarne alcuni, diventi patrimonio comune di tutto il Partito Democratico”.
“Di fronte a questa visione l’idea del cosiddetto “partito degli amministratori” risulta solo una suggestione, non all’altezza delle grandi sfide politiche e culturali di questo tempo. Un partito dovrebbe avere una dimensione di pensiero e di azione molto più vasta dello spazio dell’attività amministrativa. E i grandi problemi di questo tempo impongono una visione ed una identità chiare. La proposta di Elly ora deve diventare patrimonio comune dell’intero partito”.