Sono state circa 200 le risorse umane alla ricerca di lavoro e 26 aziende partecipanti all’iniziativa
Quasi 600 colloqui, circa 200 risorse umane provenienti da ogni parte della provincia, 26 aziende coinvolte. Sono gli straordinari numeri del secondo Job day organizzato dall’amministrazione comunale. Oggi, giovedì 23 febbraio, per tutta la giornata, imprese e giovani ed adulti in cerca di lavoro si sono confrontati in una iniziativa che ha messo di fronte aziende e risorse umane. Un incontro in presenza, occhi negli occhi, per favorire un canale diretto di confronto tra aziende del settore turistico e culturale e cittadini.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, si è svolta in collaborazione con Arpal Puglia, il Gruppo Fortis e l’Its – Turismo e Beni Culturali (Istituto tecnico superiore per l’industria dell’ospitalità e del turismo allargato) che, nell’organizzazione di queste giornate, si avvale della collaborazione tecnica di Anpal Servizi.
La giornata ha visto un’adesione altissima e di gran lunga superiore a quella dello scorso anno (circa 500 colloqui e 150 risorse umane).
Le aziende che hanno aderito e che comprendono aziende del territorio di Fasano, ma anche Ostuni, Alberobello e Monopoli, sono: Vico Pescatori, Masseria Torre Coccaro S.r.l., Itala Spa (Hotel Silvana-Hotel Del Levante), Penna Grande S.r.l – Archeolido, Società agricola Marzalossa S.r.l., Borgo Egnazia, Lido Aurora S.r.l., Deni S.r.l., Bluserena S.p.A. – Granserena Hotel, Alchimia S.r.l., La Corte dell’Astore SRLS, Masseria Villa Verde, Anta S.n.c. Tanzariello Antonio & Tagliente Angelo, Società agricola Masseria Borgo Ritella, Hotel Canne Bianche (Dama S.r.l.), Angeli Trade S.r.l., Masseria San Domenico, Tenuta Monacelle S.r.l., Casale del Murgese, During spa, Soc.agr.Agricultura Fanizza s.s. Di Fanizza Floriana e Pasquale, Lido Le Macchie, Ciporti, Lido Verdemare, Obiettivo Tropici, Al buco.
Tra le figure richieste ci sono cuochi, aiuto cuochi, aiuto pizzaioli, camerieri di sala, chef e sous chef, commis di pasticceria, barman, house keeping, addetti alle pulizie, guide e accompagnatori turistici, addetti front office, ciclomeccanici, lavapiatti, commis di bar, cucina e sala, chef de rang, donne ai piani, bagnini, spiaggisti, addetti alle pulizie, portierato, addetti amministrativi contabili con esperienza e senza, massaggiatori, operatori olistici, fisioterapisti, giovani alla prima esperienza per tirocini formativi nell’area uffici, consulenti commerciali specializzati in beverage e food, addetti marketing, hostess.
I partecipanti hanno dialogato con le aziende, in media ogni risorsa umana ha effettuato 5 colloqui con 5 aziende diverse e, inoltre, tutti i curricula sono stati acquisiti da Arpal, Anpal e Adecco che li inseriranno nei loro circuiti per utilizzarli in eventuali altre posizioni lavorative che potrebbero aprirsi.
«Il successo del secondo Job Day dell’industria turistica fasanese qualifica il lavoro che stiamo svolgendo per bruciare le distanze tra le imprese che cercano nuove risorse umane e i cittadini che cercano nuove opportunità di lavoro. – dice l’assessore al Turismo e alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi –. Per noi il Turismo è uno dei fattori trainanti per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Ma per dare forza alle convinzioni occorre sempre mettere in campo iniziative concrete come quella di oggi».
«L’obiettivo principale che ci prefiggiamo è quello di offrire alle aziende del territorio le figure professionali che effettivamente ricercano da un lato e la possibilità concreta di trovare lavoro a quanti sono in cerca di occupazione – dice Madia Decarolis, consigliere comunale –. L’ottima riuscita dell’iniziativa ci spinge a continuare a organizzare altri job day che possano andare incontro alle richieste di ricerca del personale di tutte le aziende del territorio. L’incontro domanda offerta e l’illustrazione di tutti i servizi offerti in materia di politiche attive del lavoro sono stati fin da subito punti cardine del nostro operato e non possiamo far altro che continuare ad impegnarci in tal senso».