Il consiglio comunale ha finalmente approvato il Documento Programmatico Preliminare la cui ultima redazione era datata 2011. Era fondamentale concludere questo iter che getta le basi per completare la trasformazione di Brindisi avviata da questa amministrazione comunale con una serie di grandi progetti che cambierà il volto della città.
La discussione in consiglio comunale e l’atteggiamento delle forze politiche ha permesso di chiarire, ancora una volta e a prova di smentita, chi ha a cuore le sorti di Brindisi, lavorando a proposte emendative migliorative del documento, e chi invece ha sprecato l’ennesima occasione mostrando disinteresse e senza presentare la propria idea di città. In questo senso è stata apprezzabile e responsabile la scelta del consigliere Roberto Cavalera che, seppur senza aderire alle proposte emendative, ha illustrato un documento che per volontà unanime del consiglio comunale sarà integralmente allegato al Dpp approvato. Questo rende ancora più incomprensibile l’atteggiamento di larga parte delle minoranze che ha abbandonato l’aula senza portare all’attenzione dell’organo consiliare proposte alle quali, come ampiamente garantito da sempre dal Sindaco Riccardo Rossi e da tutte le forze politiche di maggioranza a partire dal Pd, sarebbe stata data massima apertura e condivisione. Hanno prevalso purtroppo tatticismo e strumentalizzazione politica anziché il bene collettivo della cittadinanza brindisina in attesa di avere chiare prospettive per il futuro. Questa opportunità per i brindisini è stata sempre al centro dell’interesse politico del Partito Democratico anche quando ha fatto da pungolo per la revisione del documento su cui c’era grande attesa. La convergenza di tutti gruppi della maggioranza, da sempre disponibili a condividere ogni proposta migliorativa che sarebbe emersa dal dibattito consiliare, ha consentito di perfezionare con scelte coraggiose il Dpp. Prevedere, per esempio, la necessità di una nuova zona artigianale e produttiva per ospitare nuovi insediamenti e investimenti, lo spostamento della casa circondariale in periferia per poter riqualificare un’area estesa nel cuore dei rioni Cappuccini e Commenda, la previsione di strutture turistico-ricettive sulla costa e la risoluzione della criticità di Acque Chiare, chiarendo la volontà di stabilire la destinazione turistica dei beni confiscati e residenziale per le villette restituite ai legittimi proprietari o, ancora, stabilire un chiaro percorso burocratico per le contrade oggetto di variante di recupero, sono un grande segnale di apertura e sensibilità per le diverse esigenze pubbliche emerse in questi anni di approfondimento. Questo strumento urbanistico unito alle scelte compiute con il Cis e con i progetti Pnrr può rappresentare un volano di sviluppo per tutta la città. Come Partito Democratico siamo particolarmente soddisfatti della sintesi tra le forze di maggioranza con BBC, Ora tocca a noi e Impegno per Brindisi che hanno messo al centro l’interesse comune e collettivo.
Il Documento Programmatico Preliminare, appena sarà pubblicato, potrà essere partecipato mediante le osservazioni, da parte di chiunque intendesse farlo, che ci auguriamo possano migliorare ulteriormente il documento.