Pedonabilità, ciclabilità e trasporto pubblico locale che vanno integrati con una serie di misure ed interventi sul territorio di più ampio raggio: dalla sicurezza stradale dei percorsi casa-scuola, ad una migliore continuità pedonale con eliminazione di barriere architettoniche (la cui pianificazione dedicata nel P.E.B.A. — Piano per la Eliminazione delle Barriere Architettoniche è stata già avviata), a un miglioramento e potenziamento della rete ciclabile (non solo in ambito urbano, ma anche extraurbano, tra frazioni).
Per aumentare la pedonalità nel centro città e nei luoghi più sensibili per la vita, quotidiana e ricreativa. E far gradualmente ritrovare al cuore di Fasano la sua identità di “piazza”, inteso come luogo della vita sociale, culturale, politica, divenendo permeabile a pedoni e ciclisti.
Sono gli obiettivi del Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile che è stato adottato dal Comune di Fasano con deliberazione della giunta.
Accessibilità, biciplan, mobilità in sicurezza e autonomia per tutti, qualità della vita, salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio storico sono i concetti chiave attorno a cui ruota il Pums di Fasano, la cui redazione è scaturita dopo un lungo percorso tecnico partecipativo.
«Il Pums è strumento imprescindibile per una città moderna che deve guardare a una mobilità integrata e orientata all’utilizzo di strumenti alternativi alle auto – dice il sindaco Francesco Zaccaria -. I principi che animano il nostro piano sono accessibilità universale, sicurezza, una rete di interconnessioni sostenibili tra le diverse aree urbanizzate del territorio grazie allo sviluppo della rete ciclabile e al miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale e all’incentivo degli spostamenti sostenibili all’interno di esse, riducendo l’impatto inquinante, il traffico e migliorando l’ambiente urbano».
La qualità della vita dovrà essere perseguita in tutti gli abitati: in centro dovrà essere rilanciata garantendovi la piena accessibilità, un ambiente salubre, un luogo sicuro; nei quartieri periferici e nelle frazioni abitate tutto l’anno, garantendo servizi per la città e migliorando la fruizione dello spazio urbano residenziale; nelle frazioni costiere e turistiche, restituendo spazio all’accoglienza turistica sostenibile, che limiti gli impatti del turismo di massa, contenendolo.
Rispetto alle azioni previste dalle linee guida nazionali, Fasano, guardando all’orizzonte del 2030, potrà primariamente puntare a ridurre la pressione delle auto sul centro cittadino, aumentare l’accessibilità sostenibile ai luoghi di studio e lavoro, costruire un’alternativa sostenibile per gli spostamenti di carattere turistico-ricreativo.
«La proposta di PUMS rappresenta il risultato finale di un lungo processo di analisi e programmazione, che delinea le prospettive di sviluppo della mobilità cittadina in forme alternative e più sostenibili, modulandole sulle specificità ambientali, socio-demografiche ed economiche del territorio – dice l’assessore alla Mobilità Donatella Martucci -. Il Pums appena adottato ci consegna un programma di interventi su cui lavorare da oggi e per i prossimi 10 anni. Tutti gli interventi sono pianificati nel tempo seguendo una logica di priorità che è costruita sulla base dei bisogni reali dei cittadini. Un lavoro imponente e complesso, cominciato qualche anno fa e che oggi vede finalmente la luce, grazie innanzitutto alla condivisione e al lavoro di squadra all’interno della maggioranza politica. Devo ringraziare in modo particolare il consigliere Oronzo Rubino per aver supportato fattivamente il gruppo di lavoro e la dirigente del settore Lavori Pubblici, Rosa Belfiore, che ha coordinato tutte le fasi della progettazione con impegno e instancabile perseveranza».