I mutamenti nello scenario internazionale dell’ultimo anno hanno riproposto la centralità della “questione energetica” in tutto l’Occidente. In particolare, le capacità di resilienza del sistema energetico italiano sono state messe a dura prova da volatilità e restrizioni nel mercato del gas.
Sono così tornate attuali le strategie per garantire la sicurezza energetica del nostro Paese, storicamente tra i Paesi europei maggiormente dipendente dagli approvvigionamenti da Paesi terzi (73% a fronte di una media Ue del 57%), nonostante gli indubbi passi avanti compiuti nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Al netto della evoluzione degli equilibri geopolitici, oggi particolarmente incerti a seguito di varie crisi regionali e della guerra in Ucraina, appare sempre più urgente, da un lato, consolidare la transi- zione verso un sistema energetico nazionale più efficiente e meno dipendente da fonti fossili accelerando il peso delle rinnovabili; dall’altro, risulta altrettanto prioritario e saggio rafforzare le reti e le infrastrutture del paese per metterne in sicurezza l’autonomia energetica, provando a realizzare concretamente quell’“hub” di accesso al gas naturale di cui si parla da anni e prepotentemente tornato di attualità nell’ultimo periodo.
Il Mezzogiorno, in tale scenario, ha una rilevanza strategica e, in esso, la stessa Puglia esprime una centralità ribadita dalle infrastrutture esistenti e dai numerosi progetti in itinere: dai parchi eolici off-shore alle Hydrogen Valley, allo stesso raddoppio del gasdotto TAP.
Si discuterà di tali temi nel corso del Workshop promosso dal DiTNE, in collaborazione con Confindustria e CNA Brindisi, sul tema “GAS, INFRASTRUTTURE E SICUREZZA ENERGETICA” che si terrà a Palazzo Nervegna in Brindisi il prossimo 7 febbraio e di cui si allega programma: nel corso dell’evento interverranno rappresentanti istituzionali nazionali e regionali, esperti, esponenti di alcune delle principali aziende ed associazioni nazionali del settore energetico.