BRINDISI.La FILCTEM CGIL si conferma primo sindacato in Lyondell Basell
Nuove elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze dei lavoratori, in Lyondell Basell, azienda che opera nel perimetro del Petrolchimico di Brindisi e che produce resine di polipropilene utilizzando due impianti produttivi: uno basato sulla tecnologia Spheripol ed uno sulla tecnologia Spherizone, attività assicurate dalla grande professionalità di circa 120 lavoratori e lavoratrici operanti nel sito, che nel corso degli ultimi anni, hanno affrontato le sfide di nuove lavorazioni. Uno stabilimento produttivo che anche a causa della guerra in ucraina, si è misurato con una crisi di mercato che va affrontata, con nuovi investimenti e sviluppo tecnologico, azioni capaci di migliorare le performance permettendo alle produzioni di rispondere in maniera efficace ad un mercato sempre più selettivo e qualitativo.
La FILCTEM CGIL si conferma il primo sindacato con oltre il 45% dei consensi, ottenendo l’elezione di 2 componenti nella Rsu dei quattro previsti e un 1 RLSA su due.
I lavoratori con un’alta partecipazione al voto, oltre il 90%, confermano la fiducia sulle politiche sindacali e le rivendicazioni della FILCTEM CGIL, avvalorando con il loro voto la prevalenza verso la lista e i candidati: Passaro Oronzo, storico delegato sindacale, conferma la sua elazione RSU/RLS risultando di gran lunga il più suffragato degli eletti.
I due giovani lavoratori Fersini Francesco e Protopapa Ivan che per la prima volta hanno dato la loro disponibilità al confronto elettorale, ottengono lo stesso numero di preferenze, ma in base al regolamento elettorale vigente, viene eletto il primo della lista presentata in ordine alfabetico.
Un ringraziamento a tutti i lavoratori e lavoratrici che hanno votato FILCTEM CGIL
e ai componenti del Seggio Elettorale, che hanno garantito il regolare svolgimento di tutte le operazioni di voto.
La nuova RSU/RLSA dovrà misurarsi ora con le sfide per una rinnovata contrattazione di secondo livello, affrontare le possibili modifiche organizzative che l’azienda sta elaborando nel progetto “Polaris”, ma soprattutto ricercare soluzioni alle problematiche che da ormai da troppo tempo sospese.