BRINDISI.Cobas -lavoratori dcm incontrano emiliano e fitto
Il Sindacato Cobas ha trovato in questi giorni una immediata disponibilità alle richieste di incontro con il Ministro per il Sud, del Pnrr, della coesione sociale ,Raffaele Fitto, ed il Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano, a cui rappresentare la drammatica situazione per 66 lavoratori Dcm-exGse che ad Aprile ultimeranno la cassa integrazione e diventare dei disoccupati.
Il Sindacato Cobas ed i lavoratori Dcm hanno così concordato con i nostri gentili interlocutori lo svolgimento della giornata:
-ore 10,15 preso l’Hotel Virgilio una delegazione incontra il Ministro Raffaele Fitto
.-ore 12,00 una delegazione incontra il Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano, a cui sarà presente anche il Presidente della task force regionale sulla occupazione ,Leo Caroli, che ha seguito fin dall’inizio questa vertenza.
Con l’Onorevole Mauro D’Attis concorderemo nel corso della giornata di oggi, domenica 12 marzo, dove incontrarci , sostenitore fin dal primo momento della possibilità di questi incontri.
Il Sindacato Cobas conferma inoltre lo svolgimento del corteo per Lunedì 13 Marzo con partenza alle ore 8,30 dal Piazzale Crispi, Stazione di Brindisi, per arrivare alle ore 9,30 a Piazza Vittoria dove più avanti al Cinema Impero si svolgerà la Conferenza Annuale di Confindustria Brindisi che avrà come ospiti il Presidente Nazionale di Confindustria , Carlo Bonomi, il Ministro per il Pnrr, Raffaele Fitto , il Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano.
Parteciperanno al corteo rappresentanti di altre aziende in crisi, a conferma della solidarietà raccolta per questa grave crisi occupazionale e per le altre ancora non risolte.
Unica nota stonata della giornata sono le prescrizioni comunicate al responsabile del Cobas , Roberto Aprile, dal Questore di Brindisi, Gargano, dove si intima al corteo di non arrivare nei pressi del Cinema Impero e di fermarsi a Piazza Vittoria.
Un comportamento che riteniamo irricevibile perché dimostra una scarsa sensibilità verso i lavoratori in questione trattandoli come fossero dei cani rognosi.
Il Cobas ,unitamente ad una delegazione di lavoratori DCM, chiederà quindi nel corso degli incontri a questi illustri ospiti ,ad ognuno per le proprie responsabilità , di contribuire a trovare una soluzione per i lavoratori Dcm dalla prossima e certa disoccupazione.
Chiederemo sostegno affinchè si eviti assolutamente la chiusura dei due stabilimenti brindisini, Dema e Dar, prevista dalla riorganizzazione del gruppo Dema e con una soluzione occupazionale che veda dentro i lavoratori della Dcm.
L’acquisto di GSE da parte del fondo americano aveva portato con sé tante speranze di una ripresa piena delle attività .
La divisione prima in 2 società dei lavoratori Gse,DCM e DAR, poi l’essere relegati come DCM al di fuori da qualsiasi attività lavorativa dal gruppo DEMA ha completato il quadro negativo a cui assistiamo oggi.
I lavoratori Dcm hanno così riassunto fino ad oggi la loro situazione……se dobbiamo morire e con noi le nostre famiglie preferiamo che avvenga mentre combattiamo per la nostra dignità.
Per il Cobas Roberto Aprile