“La direttiva Ue sulle prestazioni energetiche degli edifici è un passo avanti soprattutto per le famiglie più vulnerabili, a dispetto delle fake news che continuano a diffondere i partiti di centrodestra.
Non c’è nessuna ‘patrimoniale’ che colpirebbe milioni di italiani e non è vero che la proposta non prevede incentivi, come si ostina a dire il governo italiano: nel bilancio Ue attuale, ci sono già 110 miliardi di euro a disposizione degli Stati membri per le ristrutturazioni. Ogni Paese, poi, avrà grande flessibilità nel pianificare le proprie strategie di efficientamento energetico, e potrà applicare esenzioni per gli immobili storici, quelli religiosi, le case vacanza e su tutta una serie di edifici commerciali, industriali e agricoli. C’è anche una quota di patrimonio edilizio esentabile per motivi di fattibilità economica, come ha ammesso il ministro Pichetto Fratin. Semmai, il problema sarà come gli Stati applicheranno la direttiva e dispenseranno gli incentivi. Per i Greens, occorre partire dagli edifici che sprecano più energia, che sono quelli dove vivono spesso le persone in condizioni di povertà energetica e che non riescono a pagare le bollette a fine mese. Parliamo anche di quelle 5 milioni di famiglie che in Italia vivono in affitto, e che troppo spesso devono fare i conti con abitazioni che hanno consumi e costi energetici elevati. Sono i soggetti più vulnerabili, siano essi proprietari o affittuari, su cui occorre calibrare incentivi e sussidi. Al netto di tutto questo, promuovere l’efficientamento energetico potrebbe portare a decine di migliaia di posti di lavoro in più in tutta Europa. Senza dimenticare l’abbattimento delle emissioni inquinanti”. Lo dice l’eurodeputata dei Greens/EFA, Rosa D’Amato, commentando l’approvazione della posizione del Parlamento europeo sulla direttiva Ue sulle prestazioni energetiche degli edifici.