FAILM SERVIZI TERZIARIO/CONFAEL partecipa e sostiene la mobilitazione del 21 marzo 2023 in cui lavoratori ed imprese si opporranno a misure che stanno portando al crollo socio-economico del Paese
L’Organizzazione Sindacale FAILM SERVIZI TERZIARIO/CONFAEL partecipa e sostiene la mobilitazione del 21 marzo 2023 in Piazza della Repubblica a Roma, in cui lavoratori ed imprese si opporranno a misure che stanno portando al crollo socio-economico del Paese, ed in particolare nelle realtà nel settore dell’Edilizia, che in Italia rappresentano oltre il 6% dell’occupazione generale e oltre il 4,5% del PIL dello Stato.
Lo sblocco dei Crediti fiscali dell’Edilizia è un problema da affrontare con interventi urgenti, i ritardi dovuti al cambio di rotta repentino del Governo in merito al Superbonus non devono in alcun modo ricadere sulla salute delle Imprese e dei propri lavoratori. Le soluzioni sono molteplici, ma bisogna dare voce ad ogni possibilità, non c’è tempo da perdere:
– Proroghe fiscali per completare con serenità i lavori in sospeso permettendo alle Imprese di sostenere tutte le spese necessarie, oltre che consentire di definire tutti gli adempimenti telematici previsti;
– La possibilità di utilizzare in compensazione i Crediti con i debiti fiscali tramite modello F24 esibito in Banca;
– Estendere la distribuzione del Credito in più anni rispetto a quelli già previsti;
– Per le Imprese e i Professionisti con Crediti incagliati, necessarie proroghe in materia di regolarità contributiva (DURC), senza aggravio di spese e oneri per il ritardo dei pagamenti;
– Introdurre il coinvolgimento di altre Istituzioni ed Aziende Statali sul mercato dei crediti fiscali come soggetti acquirenti.
Auspichiamo che queste proposte giungano alle orecchie di chi dovrebbe mostrare solidarietà verso queste categorie logore e stremate, per tutto ciò la FAILM SERVIZI TERZIARIO/CONFAEL sarà al fianco dei lavoratori e delle Imprese il 21 marzo 2023 in Piazza della Repubblica a Roma, partecipando attivamente per far giungere al Governo le nostre voci, oltre che il grido di dolore di questa categoria, che porta con sé il rischio della perdita di migliaia di POSTI DI LAVORO.
Il Segretario Nazionale
Claudio Capodieci