Legambiente Puglia e Legambiente Brindisi accompagnano 128 studenti nella visita dell’impianto Irigom e nel parco eolico Renexia di Taranto
Sono stati 128 gli studenti del Liceo scientifico “Fermi-Monticelli” di Brindisi, guidati dai docenti, che hanno visitato questa mattina a Taranto lo stabilimento Irigom e il parco eolico di Renexia. Ad organizzare la visita è stata Legambiente Puglia e il circolo di Legambiente Brindisi a chiusura di un articolato percorso didattico sulle fonti rinnovabili svolto dagli studenti, che hanno partecipato con grande attenzione e coinvolgimento.
Legambiente da tempo è impegnata a dimostrare che l’uscita da tutti i combustibili fossili compreso il gas metano, non è futuribile ma sta avvenendo anche in Puglia grazie ad imprese che hanno voluto e vogliono investire sulle fonti rinnovabili malgrado le lunghe procedure burocratiche che sono costrette ad affrontare. Il parco eolico di Taranto è un piccolo esempio virtuoso di quel che potrebbe essere un parco eolico offshore, se rispondente alle osservazioni presentate da Legambiente in un procedimento in corso presso il Ministero dell’ambiente e dal parere espresso in prescrizioni dalla commissione ministeriale nella fase di scoping. Lo stabilimento Irigom dimostra in particolare che non solo è possibile giungere al riciclo, al recupero ed al riuso di componenti di pannelli fotovoltaici dismessi, ma che ciò avviene oggi in Puglia, laddove Legambiente, come già recentemente documentato, sostiene in pieno il polo energetico delle rinnovabili programmato da Enel a Brindisi e le filiere connesse, che garantiscono un futuro sicuro per tante imprese e per molti lavoratori.
Irigom è tra le aziende più innovative nel trattamento di pneumatici fuori uso (PFU), gomma tecnica, sovvallo da raccolte differenziate e plastiche industriali, destinati al recupero materico ed al recupero energetico presso cementerie autorizzate. Inoltre, l’azienda è da poco attiva nel trattamento e recupero di pannelli solari a fine vita, per la produzione di materia prima seconda (quali ad esempio vetro, alluminio, rame). Svolge le sue attività attraverso due impianti, uno a Massafra e uno a Taranto. Quest’ultimo, inaugurato ad aprile 2022, ha una capacità di gestione di 150mila tonnellate all’anno e svolge le proprie attività completamente alimentato dall’impianto fotovoltaico di 1,3 Mw installato sul tetto.
Il parco eolico di Renexa è il primo parco eolico marino non solo d’Italia ma dell’intero Mar Mediterraneo, con dieci turbine per una capacità complessiva di 30 MW, pari al fabbisogno annuo di 60 mila persone e un risparmio di circa 730 mila tonnellate di Co2.